Pedopornografia, arrestato un ex carabiniere

Pedopornografia, arrestato un ex carabiniere
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Sabato 7 Ottobre 2023, 17:04 - Ultimo aggiornamento: 8 Ottobre, 21:23

I carabinieri di Ostuni sono andati ad arrestarlo a Savelletri dove aveva trovato lavoro in un pubblico esercizio del posto. F. M., 51enne ostunese però non aveva detto al suo datore di lavoro che gli pendeva sulla testa una condanna per pedopornografia. Diventata definitiva la Corte di appello di Bari ha emesso a carico del 51enne, residente nella Città Bianca, un mandato di arresto. Non avendolo trovato a casa i carabinieri si sono recati nella frazione marinara di Fasano dove l’uomo aveva trovato un lavoro e lo hanno arrestato.
Il 51enne, che deve scontare un residuo di pena di due anni e un giorno di reclusione, è stato condotto nel carcere di Brindisi. I guai con la giustizia per l’uomo, che all’epoca era appuntato scelto dell’Arma, addetto al Nucleo Tribunale dei carabinieri di Bari, sono iniziati tre anni fa. Fu coinvolto in un’operazione della Polizia postale partita dalla segnalazione di due genitori insospettiti dall’intenso utilizzo di alcuni social network da parte della figlia adolescente. Controllando lo smartphone della ragazzina il padre e la madre trovarono delle chat in cui la figlia inviava immagini sessualmente esplicite. 

Gli accertamenti

Dopo la segnalazione dei due genitori gli investigatori eseguirono una serie di accertamenti tecnici sul telefono della minore e smascherarono un vero e proprio sistema consolidato di vendite online, con tanto di listino prezzi, di immagini e video pedopornografici autoprodotti da adolescenti ed inviati in cambio di pagamenti che avvenivano su conti online. Il 51enne arrestato dai carabinieri nei giorni scorsi rimase impigliato in quella indagine. Gli investigatori scoprirono che l’uomo, navigando su siti neozelandesi e russi, sarebbe riuscito a procurarsi diverso materiale pedopornografico. In particolare 97.494 fotografie e 48 video. Fu arrestato con le accuse di detenzione di ingente quantità di materiale pedopornografico e peculato. Il 51enne ovviamente venne espulso dall’Arma. 
I reati contestati vanno dal 1° ottobre 2017 al 22 agosto 2020 quando prestava servizio in una stazione dei carabinieri della provincia di Bari e successivamente dall’ottobre 2020 per qualche altro mese quando, invece, era in servizio negli uffici del Nucleo Tribunali del palazzo di giustizia di Bari al quartiere Poggiofranco.

A distanza di tre anni ecco la sentenza definitiva e il ritorno in carcere.

Intanto questo pomeriggio personale dei Carabinieri del nucleo artificieri ha effettuato controlli all'interno della casa dell'uomo dopo la segnalazione da parte di un familiare della possibile presenza di un ordigno. Dalle verifiche però è emerso che si trattava solo di un modello di granata: da qui subito il cessato allarme dopo i controlli approfonditi da parte dei militari.

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