Un albergo diffuso immerso nella storia del borgo di Oria

Il centro di Oria
Il centro di Oria
di Maurizio DISTANTE
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Sabato 14 Agosto 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 08:58

Oria, data la sua storia, la sua ricchezza epocale, culturale e monumentale, la sua particolarissima ubicazione geografica, è una delle perle più belle della provincia di Brindisi e a breve, tra le fitte viuzze del centro storico, potrebbe ospitare uno dei più attrezzati e lussuosi complessi turistico-alberghieri dell’intera regione Puglia. Un albergo diffuso, insomma. 

Il progetto

Una clubhouse, situata in un signorile palazzotto del borgo antico, almeno sessanta suite e una ventina di piccole botteghe artigiane dovrebbero fare da nucleo originario di un hotel diffuso che sorgerà e si integrerà nel cuore di Oria. Dal mondo immobiliare si fanno forti e numerose le voci dell’interesse di un fondo immobiliare internazionale che avrebbe deciso di investire nella cittadina federiciana per realizzare una struttura alberghiera unica nel suo genere, all’interno della quale dovrebbero convivere il lusso e l’armonia con lo spirito della cittadina, per garantire agli ospiti l’esperienza reale di un soggiorno in un borgo medioevale e ai residenti il rispetto di un bene inestimabile: diverse grosse realtà del settore sarebbero già al lavoro per individuare le giuste soluzioni funzionali all’idea.

Il progetto

Il complesso che sarà è stato pensato per essere calato in coerenza col contesto storico già esistente e decisamente imponente, rispettando l’ambiente urbano e l’eredità culturale che si respira tra la cattedrale e il castello. Il deus ex machina, ideatore, promotore e coordinatore del progetto sarebbe, sempre stando ai rumors provenienti dal settore immobiliare, Massimo Ferrarese, già presidente della Provincia di Brindisi e presidente dell’Invimit, l’ente che gestisce il patrimonio immobiliare dello Stato, e imprenditore, ora anche del turismo: l’iniziativa d’impresa potrebbe rappresentare un sostanziale cambiamento nella dinamica economica di Oria, non solo portando in città gli investimenti del fondo immobiliare internazionale fortemente interessato all’idea, ma anche realizzando una struttura che andrebbe ad affiancarsi alle altre eccellenze che il territorio offre e che contribuirebbe a rendere ancor più attrattiva la cittadina. Tra i vari servizi che si starebbero mettendo a punto per completare la struttura, per inquadrare e dare la giusta dimensione all’ambizione dell’idea, c’è la piscina da 2.400 metri quadri che troverà posto a valle di Oria e che sarà raggiungibile con i mezzi messi a disposizione dall’albergo.

L'integrazione con il territorio

L’hotel diffuso, per come sarà architettato, poi, eliminerebbe le barriere tra città e struttura alberghiera, per un’esperienza autentica e per nulla impattante a livello ambientale e paesaggistico: le sessanta suite previste come nucleo iniziale, così come la clubhouse, infatti, esistono già nel tessuto urbano del centro storico e non andrebbero a cambiare i lineamenti del borgo antico, garantendo il rispetto della storicità che pervade l’intera cittadina federiciana. L’idea di una struttura alberghiera diffusa lì dove la Storia si è scritta potrebbe costituire l’anno zero per il turismo locale: se il progetto facesse centro, tante piccole attività artigianali, ricettive, della ristorazione e del commercio potrebbero nascere o crescere.

Oria, inoltre, potrebbe riscoprire una centralità che, per bellezza, cultura e ancora bellezza, merita. Per ora, tutto è ancora sulla carta: tra qualche tempo, però, potrebbero cominciare i primi avvistamenti vip tra le stradine del borgo antico.

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