Incendi notturni alle auto: il paese ripiomba nella paura

Incendi notturni alle auto: il paese ripiomba nella paura
di Maria Gioia
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Mercoledì 4 Maggio 2016, 07:19 - Ultimo aggiornamento: 17:18
Cresce la preoccupazione a Ceglie Messapica per l’escalation di incendi notturni che distruggono auto in sosta e generano paura tra chi, suo malgrado, si ritrova a fronteggiarli.
Dopo il periodo caldo vissuto tra settembre e dicembre, quando sono andate in fumo in circostanze misteriose o meno una decina di veicoli, c’è stata una sorta di tregua, interrotta nella notte tra domenica e lunedì in via Fermi. In questo caso il rogo è stato appiccato da ignoti a due auto, una Ford Focus e una Fiat Panda di una coppia di insegnanti: lui in pensione e lei ancora in servizio in una scuola del posto. Ad essere danneggiata dalle fiamme anche la Ford Fiesta di una vicina di casa.
Le indagini avviate dai militari della stazione dei carabinieri proseguono, ma gli unici elementi raccolti sul posto riescono a far luce solo sull’origine dell’accaduto.
 
Infatti, all’interno di una delle due auto degli insegnanti sono stati trovati un vetro rotto e quello che è apparso subito come probabile liquido infiammabile. Resta completamente avvolto dal mistero, invece, il movente dei malviventi. Questo è l’ultimo dei roghi appiccati nella cittadina messapica. Tra settembre e dicembre dello scorso anno sono state distrutte almeno una decina di veicoli, parcheggiati in varie zone della città, tra cui la Citroen C3 di un impresario funebre e la Fiat Multipla di un custode del cimitero. 
Intanto, in queste ore si sono riaccese le polemiche sulla questione sicurezza a Ceglie. Ieri sono intervenuti Angelo Gasparro dell’associazione “La bussola”, vicina ai Conservatori e Riformisti, e il segretario del Pd, Piermassimo Chirulli, che hanno criticato la giunta e il sindaco Luigi Caroli. Gasparro ha chiesto al primo cittadino che si faccia promotore di una convocazione del comitato provinciale per la sicurezza in città e di un incontro fra le forze di polizia, allargato agli istituti di vigilanza, commentando: «Tali atti di criminalità non sono più accettabili come non sono accettabili atti di criminalità nelle nostre campagne, anche ai danni di numerosi turisti, i quali hanno investito sul nostro territorio attraverso acquisti di immobili per trascorrere le vacanze. Se il sindaco non è nemmeno in grado di garantire la sicurezza sul territorio ne tragga le conseguenze». Mentre Chirulli ha chiesto - tra le altre cose - un ulteriore sforzo alle forze dell’ordine con un pattugliamento notturno più frequenti.
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