Treno superveloce da Lecce a Roma, “tagliate” le fermate a Brindisi e Foggia: è bufera

Treno superveloce da Lecce a Roma, “tagliate” le fermate a Brindisi e Foggia: è bufera
di Roberta GRASSI
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Giovedì 12 Dicembre 2019, 09:26 - Ultimo aggiornamento: 10:26
Il treno vola, da Lecce a Roma. Ma l'alta velocità presuppone un sacrificio: nessuna fermata a Brindisi. Così come a Barletta, Foggia e Caserta. L'annuncio del nuovo treno super veloce che collega in cinque ore il Salento alla Capitale è stato accolto con soddisfazioni nel profondo Sud d'Italia, ma ha suscitato comunque le proteste di chi si è sentito tagliato fuori. Il parlamentare brindisino di Forza Italia, Mauro D'Attis ha annunciato di voler presentare una interrogazione al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti: «La presentazione dell'orario invernale da parte di Trenitalia evidenzia l'ennesima penalizzazione della città di Brindisi e di altre importanti località della Puglia come Barletta e Foggia. Troppo semplice definire i treni “super veloci” se poi il risparmio di tempo si ottiene soltanto attraverso l'eliminazione delle fermate», ha scritto in una nota.
Nella sua corsa, è previsto che il convoglio si fermi soltanto a Bari, prima di raggiungere Roma.

«Presenterò una interrogazione urgente al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti -aggiunge D'Attis - e contatterò i vertici di Trenitalia per ottenere spiegazioni su una scelta che non mi convince in quanto estremamente penalizzante per Brindisi e per il resto della Puglia, visto che la nostra è una regione lunga in quanto si estende per centinaia di chilometri. Ed è inaccettabile anche la giustificazione secondo cui le mancate fermate vengono compensate con i treni regionali perché l'alta velocità sarebbe tale solo per pochi privilegiati. Adesso mi auguro che ci sia una mobilitazione generale del territorio, a partire dalle associazioni datoriali e dalle organizzazioni sindacali perché la riduzione di collegamenti rappresenta chiaramente un impoverimento di un territorio».

Sono due i collegamenti veloci che sono stati attivati. Il venerdì pomeriggio da Roma Termini partirà un treno alle 16.05 che arriverà a Bari alle 19.42 e a Lecce alle 21.05.
Il sabato mattina, invece da Lecce, ripartirà alle 7.30 con fermata a Bari Centrale alle 8.53 e arrivo a Roma Termini alle 12.25.
Trenitalia ha anche annunciato l'arrivo di nuovi Frecciargento sulla linea adriatica, con un risparmio di circa 30 minuti per raggiungere Milano.

Tornando ai super veloci, D'Attis auspica una levata di scudi trasversale dal punto di vista del colore politico. Una protesta, insomma, che sia istituzionale.
«A Brindisi dal sindaco Rossi e dal consigliere regionale Bozzetti - conclude il parlamentare brindisino - mi aspetto che si facciano sentire dal governo nazionale e quindi dalle loro rispettive forze politiche. Qui è in ballo il futuro del nostro territorio ed è inconcepibile che, invece di sostenere gli sforzi di crescita, si proceda in direzione opposta. Spero rimettano la fermata a Brindisi ma che non facciano poi come quello che sta facendo questo governo, introducendo nuove tasse e poi cantando vittoria quando si è visto costretto ad eliminarle».

Le opinioni, tuttavia, non sono tutte concordi. Indubbio, per più di qualcuno, che per ottenere migliori risultati in tema di velocità si debbano imporre dei sacrifici. C'è anche chi punta i riflettori sulla qualità dei collegamenti (non su rotaie) tra i comuni capoluogo di provincia e sui miglioramenti che consentirebbero di ridurre notevolmente le distanze e i disagi per chi viaggia, mettendo in facile connessione porto, aeroporto con le stazioni ferroviarie principali di tutto il territorio salentino.
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