Emergenza rifiuti in provincia. I sindaci chiedono aiuto a Bari

Emergenza rifiuti in provincia. I sindaci chiedono aiuto a Bari
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Giovedì 20 Giugno 2019, 08:32
Resta sempre sul filo del rasoio, in tutta la provincia di Brindisi come nel resto della Puglia, la situazione dei rifiuti ed in particolare dell'umido. Dopo la seconda ordinanza del presidente della Regione Michele Emiliano, infatti, in alcuni Comuni la raccolta continua ad avere problemi. A Francavilla Fontana, per esempio, la raccolta dell'umido ha subito ritardi mentre a Fasano inizialmente era stato annunciato uno stop ma, alla fine, il problema pare risolto. Almeno provvisoriamente. Ed anche a Cisternino la situazione rischia di precipitare.
«Ma sono tutti i Comuni - sottolinea il vice presidente della Provincia Giuseppe Pace - a segnalare una situazione di grave disagio. Ed è per questo che proprio la Provincia di Brindisi si è attivata, in risposta alle sollecitazioni che provenivano dai sindaci di diversi Comuni».

Proprio ieri mattina, infatti, in Provincia si è tenuto un incontro sull'emergenza rifiuti al quale hanno preso parte i sindaci ed i rappresentanti delle amministrazioni di tutto il territorio. Un vertice nel quale si è discusso non solo dei problemi logistici che si stanno verificando nelle varie città a causa della chiusura di diversi impianti di compostaggio sul territorio regionale ma anche dei costi che il trasporto dell'umido dei Comuni brindisini fuori dalla Puglia, nei siti individuati dalla Regione.

«Nel corso dell'incontro con i sindaci - riferisce il vice presidente della Provincia - abbiamo ricevuto rassicurazioni da parte del presidente dell'Ager (l'Agenzia regionale per il servizio di gestione dei rifiuti, ndr) Grandaliano sul fatto che loro come agenzia si stanno adoperando per fare fronte all'emergenza. E proprio per affrontare questa situazione emergenziale abbiamo chiesto un incontro con il presidente Emiliano, con l'assessore all'Ambiente e con lo stesso Grandaliano che, comunque, sta già mantenendo i contatti con i sindaci del territorio. Chiaramente, il ruolo della Provincia, che rispetto all'ambiente ha solo funzioni di ordine amministrativo, è quello di evidenziare il malessere del territorio». Non solo. La Provincia, infatti, raccoglierà i dati e le problematiche registrate nei vari Comuni e le girerà all'Ager.

Intanto, però, restano i problemi soprattutto in provincia. A Fasano, infatti, il sindaco Francesco Zaccaria ha prima annunciato che nella giornata di oggi sarebbe stata sospesa la raccolta dell'umido, poi però la situazione si è risolta. «La competente autorità regionale - aveva spiegato il primo cittadino, prima che arrivasse la soluzione, nella prima serata - non ha ancora individuato un sito nel quale conferire i rifiuti organici». A Francavilla invece, a causa del fatto che gli autocompattatori erano già pieni, la raccolta dell'umido ha subito pesanti ritardi. «Molti problemi anche a Cisternino - riferisce il vice presidente Pace - ma in generale tutti lamentano una condizione di disagio».

Ma c'è un altro problema che preoccupa le amministrazioni: trasportare i rifiuti fuori regione costa tanto, tra il 60 ed il 70 per cento in più, e quella spesa rischia di finire a carico dei cittadini. Ecco perché, sempre nella riunione di ieri, i sindaci hanno scritto, tutti insieme, alla Regione. La «gravissima situazione», sottolineano nella lettera, «si è determinata a causa di circostanze prevedibili, che si verificano ciclicamente». I costi del trasporto fuori regione, aggiungono, «non potranno gravare sulle comunità» ed è per questo che chiedono «il ristoro alla Regione». Da qui la richiesta d'incontro con il governatore, l'assessore all'Ambiente e Grandaliano.

«Anche perché - conclude Pace - durante la riunione è abbiamo avuto notizia di un incontro tra Regione e Anci durante la quale sarebbe stato assunto proprio l'impegno di garantire un ristoro economico ai tanti Comuni che si trovano in questa condizione».
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