Dalla costa al centro storico: con i fondi in arrivo, Brindisi cambia volto

Dalla costa al centro storico: con i fondi in arrivo, Brindisi cambia volto
di Francesco TRINCHERA
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Giovedì 11 Agosto 2022, 05:00

Il volto di Brindisi cambia con i progetti finanziati con i fondi europei, attraverso misure straordinarie come il Next Generation Eu, nato su iniziativa franco-tedesca per affrontare le conseguenze della pandemia, o con la tradizionale programmazione. Il tutto, in attesa che gli elaborati siano tradotti in opere concrete o di capire quali saranno i risultati di altre candidature. Ruolo importante lo hanno le progettualità che attingono dai fondi di sviluppo e coesione come il Contratto istituzionale di sviluppo. Al momento, è questa una delle principali direttrici su cui ci si muove, con il capoluogo che ha visto ammettere a finanziamento opere per 52 milioni di euro. Per Brindisi, infatti, sono state approvate proposte come quella chiamata “Smart Seaty”, e che concerne la riqualificazione dell’ex Collegio Tommaseo per la realizzazione di un polo dell’innovazione del mare (30 milioni di euro il finanziamento). Quindi, “Sea Verso”, primo stralcio di un progetto per il recupero e valorizzazione della prima porzione dell’Isola di Sant’Andrea (5 milioni di euro) o ancora l’opera di difesa dall’erosione del litorale brindisino (16 milioni di euro). Infine, è stato finanziato con 1 milione e 262mila euro circa un intervento per mitigare il rischio geomorfologico (assieme alla riqualificazione ambientale) delle falesie costiere nella riserva naturale Torre Guaceto.

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza

Sono trasversali tra i vari enti, invece, i progetti finanziati dal Pnrr, che mette in pratica ciò che arriva dal Next generation Eu. Tra gli ultimi mesi del 2021 e la prima metà del 2022 sono state selezionate dai vari bandi diverse proposte per il Comune. In particolare, proprio negli ultimi giorni dello scorso anno erano state annunciate proposte finanziate per 30 milioni di euro, più 10 destinati ad Arca Nord Salento per un progetto (assieme a Palazzo di città) di efficientamento energetico delle case popolari di via Adige. Circa 18 milioni di euro sono destinati alla rigenerazione urbana del quartiere Materdomini ed alla realizzazione di una cerniera di mobilità, con parcheggio d’interscambio da 600 posti con servizi di sharing mobility nell’ex scalo merci delle Ferrovie dello Stato. In precedenza erano arrivati 15 milioni di euro dal Pinqua (Programma innovativo per la qualità dell’abitare, a cui concorrono anche fondi Pnrr) per la realizzazione di un polo universitario nella zona del seno di Levante. Il bando Sport e inclusione, invece, ha finanziato con un milione e 200mila euro il rifacimento dell’impianto di atletica intitolato a Lucio Montanile, finanziando con riserva (un milione e 500mila euro) quello relativo alla creazione della Cittadella dello sport in contrada Masseriola.

Servizi sociali e giovani

Per quel che riguarda i servizi sociali, invece, si è scelta una logica di collaborazione tra i vari ambiti del territorio provinciale che hanno finanziato anche alcuni progetti su Brindisi, come la creazione di un market solidale e residenze per padri separati. Frutto di una collaborazione tra Comune ed Autorità di sistema portuale è Brindisi smart city port, finanziato con 11,7 milioni di euro, opera che mira alla valorizzazione del waterfont. Per quel che riguarda l’Authority, Brindisi ha ricevuto anche fondi per banchinamento e realizzazione della colmata tra il pontile petrolchimico e Costa Morena Est (58 milioni di euro) e banchinamento e recupero dei piazzali della colmata di Capobianco, così come della realizzazione dei dragaggi funzionali (30 milioni di euro). A questo si aggiungono interventi come quello sull’Ostello della gioventù (in una proposta più ampia finanziata con fondi Interreg), la creazione di un’infopoint presso la Casa dell’ammiraglio (Gal Alto Salento tramite fondi Feamp), la riqualificazione di batteria Menga (ancora fondi coesione).
Tra gli altri interventi non direttamente riconducibili ai fondi europei, anche quello di circa 20 milioni di euro per la realizzazione del nuovo palazzetto (con un partenariato pubblico-privato) di cui si attende il completamento dei passaggi propedeutici alla posa della prima pietra.

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