CEGLIE - C'è una terza persona indagata per l’omicidio di Sonia Nacci, la 43enne di Ceglie Messapica deceduta nel dicembre scorso a causa di un violento pestaggio. Oltre a Giovanni e Christian Vacca, padre e figlio cegliesi di 40 e 20 anni, in carcere dal 26 gennaio scorso con l’accusa di omicidio volontario aggravato in concorso, ora è iscritta nel registro degli indagati con la stessa accusa anche Daniela Santoro, 37enne cegliese, ex compagna di Vacca, interrogata in mattinata dai carabinieri su disposizione del pubblico ministero del tribunale di Brindisi, Raffaele Casto. Assistita dall’avvocato Danilo Cito, la donna si è avvalsa della facoltà di non rispondere. La posizione di Santoro era al vaglio degli inquirenti ormai da tempo. Poi, in questi giorni, è arrivata la svolta con la decisione del pm di inserirla tra i presunti autori del pestaggio che ha provocato la morte di Nacci.
Le indagini
L’accusa di omicidio volontario aggravato in concorso nei confronti dei tre si basa sull’esito delle indagini avviate dalle forze dell’ordine subito dopo il decesso della 43enne di Ceglie e racchiuso nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere per i Vacca, emessa dal gip Vittorio Testi ed eseguita il 26 gennaio scorso.