Incidente in moto mentre tornava a casa: morto un notaio di 56 anni

il notaio Donato Narciso
il notaio Donato Narciso
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Giovedì 12 Ottobre 2023, 12:37 - Ultimo aggiornamento: 13 Ottobre, 11:46

Un tragico incidente stradale ha spezzato la vita del notaio 56enne Donato Narciso, di Brindisi: morto sul colpo. Ieri mattina, intorno alle 11, il professionista stava percorreva con la sua moto Ducati la galleria di Martignano (una tangenziale in provincia di Trento, dove era molto conosciuto e titolare da diversi anni di uno studio professionale) quando ha improvvisamente perso il contatto con la strada, finendo la sua corsa contro una parete della galleria. La sua moto avrebbe avuto una leggera collisione con un’auto, una Citroen C1.

Morto sul colpo dopo l'impatto

Purtroppo, per il notaio Narciso la caduta sull'asfalto è stata mortale.

Nel corso dell’incidente ha perso il casco, battendo violentemente la testa. Secondo i medici sarebbe stata proprio questa la causa del decesso, avvenuto sul colpo. Disperati, quanto vani, i soccorsi messi in atto dall’équipe sanitaria di Trentino Emergenza: i soccorritori non hanno potuto fare altro che accertarne la morte. Il conducente della Citroen C1 ha visto tutto accadere sotto i suoi occhi, rimanendo illeso. E' stato poi trasferito in un ospedale della zona in stato di shock.

Chi era il notaio Narciso

A Trento, dove viveva con la moglie e le figlie, Donato Narciso era una figura molto conosciuta. Qui, dopo aver trascorso a Brindisi gli anni del Liceo, era arrivato dopo una laurea in giurisprudenza conseguita presso l'università di Napoli “Federico II”. In seguito, in veste di avvocato (una volta vinto il concorso notarile) era diventato anche docente presso la scuola notarile di Padova e quella di specializzazione per le professioni legali di Trento e Verona. Da oltre vent’anni il 56enne esercitava la professione nel distretto notarile di Trento e Rovereto con uno studio che ha uffici a Trento Borgo Valsugana, Arco e Predazzo. Fra le operazioni di cui si è occupato il notaio Narciso, figura anche l’importante rogito riguardante la proprietà del Castello di Pergine, ritornata alla comunità locale tramite una fondazione che così lo ricorda sulla pagina di Facebook: “Un grande professionista che ha creduto nel progetto di acquisizione del Castello, lo ha guidato e sostenuto. Un amico con cui avremmo voluto proseguire il cammino”.

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