Medico morto sul Pollino, la verità dall'autopsia: annegamento

Il caso ieri sera anche a "Chi l'ha Visto?"

Medico morto sul Pollino, la verità dall'autopsia: annegamento
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Giovedì 12 Ottobre 2023, 10:21 - Ultimo aggiornamento: 13 Ottobre, 11:46


Nessun elemento che porti a ipotizzare segni di traumi o di violenza. L'acqua nei polmoni che fa pensare che fosse ancora vivo quando è finito nel ruscello: potrebbe essere annegato Lucio Petronio, il medico psichiatra 70enne in pensione trovato morto martedì, dopo giorni di ricerche, sul Pollino
La procura di Potenza, per disporre l'autopsia che è stata eseguita ieri, ha aperto un fascicolo contro ignoti. Degli accertamenti si occupano i carabinieri: sono in corso verifiche anche sul cellulare, dai cui dati potrebbe emergere qualche dato rilevante in merito alle cause del decesso. Una richiesta di aiuto per un malore, qualche tentativo di contatto prima che accadesse il peggio. 

Del caso ieri sera si è occupata anche la trasmissione Rai "Chi l'ha Visto?"

Escursione su sentieri diversi


Petronio si trovava in montagna insieme al figlio.

A quanto emerge i due spesso, durante le escursioni sul Pollino, percorrevano sentieri diversi. L'allarme è stato dato venerdì sera dal ragazzo, appena tornato a valle. Ha detto di aver perso le tracce del padre sulla cima del monte. Le ricerche, coordinate dal Soccorso Alpino e compiute anche da vigili del fuoco, carabinieri forestali, mezzi aerei e terrestri con l'apporto di cani molecolari, sono andate avanti per quattro giorni. Sono stati i militari dell'Arma a localizzare il corpo. 

Il ritrovamento del cadavere


Il cadavere dell'uomo è stato ritrovato nella zona di Mezzaluna Salice, non lontano dal centro abitato di San Severino Lucano. Era in acqua, in un torrente nei pressi delle sorgenti del Frido. Soccorso Alpino della Basilicata e vigili del fuoco hanno lavorato per diverso tempo prima di recuperare il corpo del medico leccese. Ora la salma potrà essere restituita ai famigliari per la sepoltura. In molti hanno espresso cordoglio per l'ex direttore del Cim di Lecce, persona molto stimata per le sue doti umane e professionali. 


Ai parenti e agli amici anche le condoglianze dell'Ente parco del Pollino: «Si sono concluse tragicamente le operazioni di ricerca dell'escursionista settantenne di Lecce Lucio Petronio, ritrovato senza vita nei pressi della sorgente Frido a San Severino Lucano.
Il presidente Valentina Viola, i membri del consiglio direttivo e i dipendenti del Parco esprimono le più sentite condoglianze e vicinanza ai familiari per la perdita del loro caro. Un ringraziamento per il lavoro svolto dal soccorso Alpino di Basilicata e Calabria, ai carabinieri Forestali e ai Vigili del Fuoco». Condoglianze anche dagli uomini del Soccorso alpino. 


Non resta dunque che attendere gli esiti delle perizie sul telefonino per ottenere una ricostruzione dei fatti su cosa possa essere accaduto. Lo smartphone è stato rinvenuto in una zona differente rispetto al luogo in cui è stato localizzato il corpo. Il dettaglio, tuttavia, non ha alcun valore se si pensa che per giorni Petronio è rimasto in balia della corrente e che quindi, verosimilmente, è stato rinvenuto a molta distanza dal luogo in cui ha accusato un malore o subito un incidente.

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