Piano triennale delle opere pubbliche della Provincia oggi in Consiglio: il 2024 sarà un anno “povero”

Il nuovo consiglio provinciale
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Martedì 6 Febbraio 2024, 05:00

Solo quattro milioni e 440mila euro da destinare, nel 2024, alle opere pubbliche. Tutti provenienti da finanziamenti esterni.

Appuntamento in aula

Arriva in consiglio provinciale, oggi a mezzogiorno, il Piano triennale delle opere pubbliche relativo al triennio 2024-2026. Un documento che prevede, per i tre anni, una spesa complessiva di oltre 144 milioni di euro. Ma che per il primo anno ha in previsione una spesa piuttosto modesta, comparata a quella degli anni successivi, ovvero 93 milioni per il 2025 e quasi 47 milioni per il 2026.

Le opere del 2024

In particolare, l’elenco annuale - che normalmente è quello con le opere che hanno la maggiore possibilità di essere realizzate - prevede lavori di fornitura e installazione di barriera metallica tipo guard rail e messa in sicurezza di quella esistente lungo la rete stradale della Provincia (159mila e 500 euro); lavori di manutenzione straordinaria del piano viabile mediante rifacimento del tappetino di usura e risagomatura delle strade provinciali ricadenti nella parte nord e nella parte sud del territorio della Provincia (due lotti da 750mila euro); lavori di manutenzione straordinaria della segnaletica verticale ed orizzontale, degli impianti semaforici e di pubblica illuminazione sulle strade della parte nord e della parte sud della Provincia (due lotti da 100mila euro ciascuno); manutenzione straordinaria dei ponti (206mila euro); Itis Fermi di Francavilla, interventi resisi necessari a seguito dell’avvenuta esecuzione delle indagini diagnostiche su solai e controsoffitti (992mila euro); manutenzione straordinaria del piano viabile mediante rifacimento del tappetino di usura e risagomatura delle strade provinciali dell’area nord e di quella sud (due lotti da 400mila e 519mila euro) e infine un ulteriore finanziamento (da 466mila e 500 euro) per la manutenzione straordinaria di ponti, cavalcaferrovia e viadotti lungo la rete stradale provinciale.

Le rinunce

Tra gli interventi presenti nell’elenco annuale del 2023 che non sono stati avviati né riproposto nel nuovo Piano triennale ci sono, invece, l’adeguamento alle normative antincendio del liceo “Palumbo” di Brindisi e del liceo “Don Quirico Punzi” di Cisternino, la progettazione per l’adeguamento sismico, la messa in sicurezza, l’adeguamento alle norme antincendio ed il recupero funzionale del blocco laboratori e palestra dell’istituto superiore “Carnaro-Marconi-Flacco-Belluzzi” di Brindisi e, infine, la riqualificazione della palestra del liceo polivalente di Cisternino.

Gli altri interventi

Assodato l’elenco degli interventi che, più facilmente, verranno realizzati in tempi brevi, il Piano triennale delle opere contiene anche progetti di più ampio respiro, nonostante i noti limiti di bilancio che le Province devono affrontare sostanzialmente dalla riforma Delrio che le ha trasformate in enti di secondo grado, pur conservando competenze importanti come l’edilizia scolastica e la rete stradale provinciale. Tra questi, diversi interventi relativi proprio alla sicurezza stradale come posa in opera di guard rail, nuove rotatorie, rettifica di curve pericolose. Ma i più costosi sono certamente quelli che riguardano le scuole e anche il comprensorio della Cittadella della ricerca. Che, infatti, può vantare il record del progetto più costoso del Piano triennale delle opere pubbliche del 2024-26. Si tratta, in particolare, dei 45 milioni di euro previsti (nel secondo anno del Piano) per l’intervento di riqualificazione e rifunzionalizzazione del comprensorio Cittadella della ricerca. Ai quali si aggiungono ulteriori 3 milioni e mezzo di euro per allaccio di acqua e fogna alla rete pubblica nella stessa Cittadella.

Le scuole

Altro capitolo particolarmente ricco è quello relativo alle scuole, con finanziamenti come il milione di euro per l’ampliamento del liceo scientifico “Ribezzo” e dell’istituto tecnico “Calò”; la sistemazione dell’area esterna oltre che di infissi e servizi igienici dell’Itis “Ferdinando” per 800mila euro; l’adeguamento sismico con messa in sicurezza, adeguamento alle norme antincendio e recupero funzionale del blocco laboratori e palestra dell’istituto “Carnaro-Marconi-Flacco-Belluzzi” per 2 milioni e 970mila euro; la manutenzione straordinaria con efficientamento energetico dell’istituto tecnico “Fermi” di Francavilla Fontana per un milione e 830mila euro.

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