Infiltrazioni e calcinacci nella Cattedrale di Ostuni: a rischio i dipinti storici. «La Regione finanzi un intervento»

Il degrado nella Cattedrale di Ostuni
Il degrado nella Cattedrale di Ostuni
di Danilo SANTORO
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Martedì 15 Giugno 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 07:03

La caduta di calcinacci. Infiltrazioni diffuse, che metterebbero a rischio anche dipinti storici. E poi gli infissi deteriorati. Per molti un restyling non più rinviabile all’interno della Basilica Minore Concattedrale di Ostuni, in provincia di Brindisi. Tra le attrazioni più importanti a livello religioso e turistico nella Città Bianca, la Cattedrale - è opinione nella comunità - necessiterebbe di una serie d’interventi per preservarne il patrimonio storico, culturale e religioso. Nei mesi scorsi c’è stato anche un sopralluogo da parte dei vigili del fuoco per accertare alcuni distacchi che si sono venuti a creare. Tra le criticità riscontrate poi da un gruppo di tecnici, l’infiltrazione di acqua piovana dal tetto della navata centrale, del transetto e lo stillicidio dalle cornici e tele dipinte del contro soffitto. In alcuni casi si tratta anche di tele del '700 del pittore Francesco De Mura.

L'appello per un intervento

Richieste che giungono fino alla Regione da parte di Giacinto Giglio, architetto e consigliere nazionale di Italia Nostra onlus. «Sarebbe fondamentale che la Regione possa valutare l’opportunità di finanziare alcuni interventi di straordinaria importanza all’interno della Cattedrale di Ostuni». Così Giglio, che ha avuto modo in questi mesi di accertare quelle che sono le diverse criticità presenti nella Basilica Minore che domina il centro storico di Ostuni. In particolare una prima istanza è stata già inviata all’assessorato ai Lavori pubblici della regione Puglia, come domanda di finanziamento per la realizzazione di “Interventi di manutenzione straordinaria e di restauro conservativo aventi carattere di urgenza, finalizzati alla salvaguardia e valorizzazione dei beni immobili, pubblici e privati, del patrimonio culturale”.

Risposte attese dall’intera comunità. Tra l’altro è già presente un progetto che punta ad una riqualificazione e messa in sicurezza. Ma soprattutto di un intervento di restauro, che possa permettere alla Cattedrale di Ostuni di tornare nella sua piena funzionalità.

La storia e il futuro

Un luogo di culto suggestivo, per anni animato anche dalla presenza di centinaia di fedeli che vivevano nel rione “Terra”. Un presente diverso, invece, per la Basilica Minore oggi location scelta solo per i matrimoni, e celebrazioni saltuarie non quotidiane. Un futuro, poi, incerto. Da qui anche la necessità di definire, nel breve e medio periodo quelle che potranno essere le scelte degli Enti preposti, in merito ad un possibile intervento di riqualificazione. «E’ necessario valutare questa possibilità. L’aumento dell’infiltrazione rappresenta per le tele dipinte del contro soffitto, un reale pericolo sia per le superfici pittoriche che per il sistema di tiranti ed ancoraggio delle stesse. Si rammenta che tali tele, racchiudono in tre riquadri mistilinei contenenti scene della vita di Gesù: Gesù fra i dottori, Gesù caccia i profanatori dal Tempio, Gesù e l’adultera; esse si collocano - riferisce l’architetto Giglio - all’interno di un’estesa campitura con motivi naturalistici, inquadrata da membrature architettoniche e ghirlande floreali, pausate da medaglioni con immagini di sante, santi e dottori della chiesa». Elementi molteplici che manifestano - è opinione diffusa - per certi versi anche un’urgenza da parte delle istituzioni a più livelli di individuare forme di finanziamento mirate alla salvaguardia di questo patrimonio. 

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