Aria condizionata fuori uso al “Perrino”, pazienti trasferiti dal reparto di Ortopedia

Aria condizionata fuori uso al “Perrino”, pazienti trasferiti dal reparto di Ortopedia
di Maria Chiara CRISCUOLO
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Domenica 23 Luglio 2023, 05:00

Un guasto all’impianto di climatizzazione sta mettendo a dura prova medici, infermieri e pazienti nell’ospedale “Perrino” di Brindisi. Camminando tra i reparti, alcuni sono decisamente più caldi di altri, la situazione per i ricoverati è diventata insostenibile soprattutto per coloro che sono impossibilitati a muoversi o che non hanno l’assistenza costante di un familiare.

La situazione

Ieri mattina, a causa delle elevate temperature, tre stanze del reparto di Ortopedia, sono state considerate inagibili e i degenti trasferiti in luoghi più idonei. Il caldo infernale, da giorni, non da tregua. Le temperature continuano a salire e le previsioni per questa settimana non sono affatto rassicuranti. Ad aggravare ulteriormente una situazione già di per sé molto critica, la mancata pulizia dei filtri dei climatizzatori all’interno di molti reparti.
«Non servono parole, le immagini che riceviamo da alcuni pazienti parlano da sé - denuncia Antonio Macchia, segretario generale della Cgil Brindisi - All’aria condizionata che non funziona si aggiunge la mancata pulizia dei filtri. Questi filtri accumulano polvere, batteri e allergeni, che possono essere dannosi per la salute, in particolare per coloro che soffrono di malattie respiratorie o immunodepressione».

L'esposto

Così ieri il segretario generale ha deciso di inviare una Pec ai Nas chiedendo un loro intervento tempestivo. «Lo scorso venerdì dopo una serie di chiamate ai vertici aziendali - scrive Macchia - e alle autorità competenti si provvedeva ad intervenire sull’impianto corrispondente all’unità operativa di Ortopedia e Pneumologia. Ad oggi, però, risultano senza climatizzazione i reparti di Pediatria e Geriatria mentre Urologia e Ortopedia sono parzialmente efficenti. In considerazione del clima di queste settimane - aggiunge Macchia - della fragilità dei pazienti interessati, oltre che delle pessime condizioni lavorative in cui sono costretti ad operare i dipendenti, si richiede un intervento urgente teso a garantire un efficente e solerte ripristino della climatizzazione». 
Mentre l’Area Tecnica è al lavoro per ripristinare il corretto funzionamento in tutti i reparti la poca aria fresca che circola in corsia è quella smossa dai ventilatori portatili nelle stanze con le tapparelle semichiuse, ma che non riescono a garantire una ventilazione sufficiente, oppure dai ventagli con cui pazienti e parenti si rinfrescano. C’è anche chi si è attrezzato con un mini-ventilatore portatile, di quelli piccoli con la batteria, e che usa per avere un minimo di fresco. 
La direzione sanitaria - intanto- si scusa per il disagio causato a degenti e operatori, assicurando che si sta facendo il possibile per riportare tutto alla normalità.
«Ciò che spaventa maggiormente - conclude il segretario generale - è l’assenza di programmazione. E’evidente che l’ospedale è dotato di impianti obsoleti e che le riparazioni sono sole momentanee. Si denota un fallimento dell’intero sistema sanitario».

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