Brindisi, iscrizione al campionato di serie C: preoccupa lo stato del manto erboso

Brindisi, iscrizione al campionato di serie C: preoccupa lo stato del manto erboso
di Antonio SOLAZZO
4 Minuti di Lettura
Mercoledì 24 Maggio 2023, 05:00

Dopo la promozione in Serie C conquistata sul campo grazie a una cavalcata straordinaria effettuata nel girone di ritorno, il Brindisi entra nel mese più lungo e caldo con l’obiettivo di iniziare il proprio adeguamento al professionismo. 
Entro il 20 giugno, infatti, il club dovrà formalizzare l’iscrizione al prossimo campionato rispettando tutti gli step indicati dalla Lega Pro: la vittoria del girone H della Serie D ha concesso ai biancazzurri il diritto di partecipare alla terza serie nazionale usufruendo di diverse deroghe su alcuni aspetti, ma ce ne sono altri su cui proprio non si può temporeggiare e, dunque, occorre intervenire subito per chiudere il cerchio e completare ogni questione di carattere organizzativo e burocratico. Ciò che desta le maggiori preoccupazioni è lo stato del rettangolo di gioco dello stadio Fanuzzi, in condizioni decisamente precarie da troppi anni. Il manto erboso non è stato all’altezza nemmeno della Serie D appena conclusa e questo si presenta come un’aggravante a un mese dalle prime scadenze da rispettare in vista della disputa di un campionato professionistico. Nella giornata di lunedì, le società neopromosse (le nove vincitrici dei gironi del torneo interregionale) hanno incontrato a Firenze i vertici della Lega Pro alla presenza del presidente Matteo Marani. 
«Ci sono degli adeguamenti che vanno effettuati entro il 20 giugno: mi riferisco all’iscrizione, alla fideiussione e al fatto che la ragione sociale non potrà essere più SSD (società sportiva dilettantistica) ma SS», afferma il presidente del Brindisi Daniele Arigliano

Il punto

«Si tratta di una società sportiva a tutti gli effetti, entriamo in un altro mondo, in una nuova situazione in cui le tolleranze sono sempre più ridotte e quindi si può fare sempre meno. Si diventa molto più rigidi nei pagamenti dei calciatori, bisogna pagare mensilmente iva e contributi e c’è una supervisione incredibile da parte degli organi competenti. Serviranno anche altre figure (come quella del segretario generale, per esempio) per permettere al Brindisi di svolgere un campionato in maniera serena, senza troppi stravolgimenti», prosegue. Sulla questione stadio, il numero uno del sodalizio adriatico chiarisce la situazione: «Sabato abbiamo appuntamento con l’ingegnere Vigiani, referente della Lega. Lui verrà a Brindisi per vedere e valutare le criticità dell’impianto Fanuzzi. Su alcuni aspetti, tipo l’illuminazione e l’installazione dei seggiolini, abbiamo una deroga, ma ce ne sono altri tipo il manto erboso che non prevedono deroga e sui quali loro sono estremamente fiscali». 
Priorità, dunque, al rettangolo di gioco anche se bisognerà necessariamente attendere l’esito delle elezioni che decreteranno il nuovo sindaco del capoluogo adriatico al termine del ballottaggio in programma domenica e lunedì (28 e 29 maggio). Una soluzione - quella probabilmente più ovvia e definitiva - potrebbe essere rappresentata dall’adozione del sintetico, ma l’idea non ha mai riscontrato troppo gradimento. Ciò che è certo, però, è che il Brindisi giocherà il prossimo campionato di Serie C trentatré anni dopo l’ultima apparizione nella terza serie nazionale: «Io sono emozionato, ieri ci siamo resi veramente conto che stiamo per entrare in un’altra dimensione. Ci sono società molto importanti e virtuose, club che negli anni hanno più volte partecipato ai campionati professionistici come il Catania, il Crotone, il Messina, il Benevento, l’Avellino, il Foggia, il Taranto, il Pescara, il Potenza e molti altri ancora: per questo motivo, c’è la consapevolezza che l’anno prossimo la Serie C sarà una sorte di B2, un campionato dall’altissimo livello tecnico. Questo ci inorgoglisce ancora di più ma allo stesso tempo ci mette dinanzi a una realtà dove sarà necessario impegnarsi in maniera seria affinché tutto vada per il meglio», conclude il presidente Arigliano. 
La partita giocata contro il Catania la scorsa settimana per la Poule Scudetto, dunque, sarà solo un antipasto di ciò che Brindisi vivrà nella prossima stagione.

Sarà necessario, però, iniziare a lavorare per farsi trovare pronti in questo primo mese di fuoco lontani dal campo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA