Dal depuratore acque inquinate sversate nel Canale Reale: sette indagati

Il depuratore sotto osservazione
Il depuratore sotto osservazione
di Michele IURLARO
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Martedì 29 Ottobre 2019, 15:36 - Ultimo aggiornamento: 16:08
FRANCAVILLA FONTANA -  Sversamenti sospetti. E non solo. Perché la Procura di Brindisi, nelle acque del Canale Reale, ci ha trovato di tutto. In misura superiore a quanto consentito dalla legge. Sostanze inquinanti trasportate dal corso d’acqua fino in mare, a Torre Guaceto, mettendo a repentaglio la purezza delle acque. Per questo, i carabinieri forestali di Ceglie Messapica, dopo approfondite indagini avviate dal sostituto procuratore Pierpaolo Montinaro e su disposizione del Gip Maurizio Saso, hanno eseguito il secreto preventivo del depuratore di Francavilla Fontana, sito sulla strada provinciale per Ceglie.

A finire nei guai, indagate a vario titolo per reati ambientali, 7 persone, tutti funzionari e responsabili di Acquedotto Pugliese e Consorzio di Bonifica dell’Arneo. Al centro dell’indagine, gli sversamenti sospetti nel Canale Reale, mascherati, questa la tesi di investigatori e inquirenti, dal malfunzionamento di un auto campionatore incapace, ormai da tempo, di rilevare la presenza di sostanze inquinanti e in che misura. Per ora, resta questo l’unico disservizio. Nonostante il decreto di sequestro, il depuratore rimane in funzione: l’AqP, gestore dell’impianto di proprietà Comunale, ha 60 giorni di tempo per regolarizzarne l’attività.
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