Brindisi, delegazione del Togo alla ricerca di partner per investimenti

Brindisi, delegazione del Togo alla ricerca di partner per investimenti
di Oronzo MARTUCCI
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Sabato 3 Giugno 2023, 05:00

A seguito della costituzione avvenuta nel mese di marzo scorso dell’Associazione Imprenditori Italia-Togo (AssoItaTg) a Lomé, frutto della sinergia tra operatori economici togolesi e italiani, nei giorni scorsi una delegazione di imprenditori e rappresentanti istituzionali del Togo ha visitato alcune aziende delle province di Brindisi e di Taranto per verificare le opportunità di interscambio e di avvio di filiere produttive. La delegazione del Togo era composta da: Ige Ola Tokunbo (Imprenditrice di Eco village e Utrader, aziende che rivalorizzano i rifiuti di plastica); Edem Komi Amoudokpo (primo consigliere incaricato degli affari economici dell’Ambasciata In rappresentanza dell’Ambasciatore Togolese in Francia con delega all’Italia); Abdul-Fahd Fofana (economista della Presidenza della Repubblica del Togo); Paul Kpelly (imprenditore della Kpelly Industries e segretario generale dell’Assoitatg).
La delegazione è stata accolta dal presidente della AssoItaTg, il martinese Pino Fumarola, e dai consiglieri Saverio di Benedetto e Antonio Fornaro. Tra le aziende visitate giorni seguenti ad un ritmo molto serrato sono state visitate molte aziende nel Brindisini vi sono la Panda s.r.l di Cisternino impegnata da oltre 40 anni nella produzione di scarpe antinfortunio, la Legno In srl di Cisternino, con trentennale esperienza nella produzione di porte ed infissi in legno e il Gruppo New Wind di Ostuni che produce materassi con la tecnologia memory foam e cuscini per aziende internazionali leader del settore ed anche attivo nel settore medicale, alimentare ed in quello dell’accoglienza turistica. Nella provincia di Taranto la delegazione del Togo ha visitato la Morola caffe di Martina Franca, azienda che fa capo a Pino Fumarola, impegnata nella produzione di un caffè trasparente e rispettoso della terra e delle persone che lo coltivano. Ci sono stati anche momenti di confronto Istituzionale a Bari con il senatore Filippo Melchiorre e a Martina Franca con l’assessore delle attività produttive Roberto Ruggieri.
Ige Olotokumbo ha espresso soddisfazione per aver avuto “la possibilità di toccare con mano l’immensità del made in Italy attraverso le aziende che abbiamo visitato. Ho incontrato veramente delle realtà bellissime che possono essere replicate in Togo per il mercato Ovest Africa. La mia speranza è che questa sinergia con le aziende Italiane crei nuove aziende con realtà locali affinché ci sia formazione e creazione di nuovi posti di lavoro”
Il primo consigliere dell’ambasciata del Togo in Francia con delega in Italia ha presentato “in maniera chiara la disponibilità del Governo Togolese a promuovere le iniziative private ma soprattutto la protezione dei capitali esteri presente nella linea guida del Governo Togolese 2020-2025”.
L’economista Abdul-Fahd Fofana , ha aggiunto di aver trovato “una associazione già strutturata e con le idee chiare che ci ha presentato imprenditori di aziende che già operano all’estero e che sono disponibili a sviluppare rapporti bidirezionali con l’Africa. Mi sono stati presentati progetti ambiziosi che personalmente avrò cura di riportare presso gli uffici competenti per valutare l’accompagnamento necessario per la loro realizzazione”.
Pino Fumarola, che ha condotto una esperienza produttiva di caffè socialmente responsabile con l’acquisizione di una piantagione in Honduras, ha ricordato di aver visitato il Togo «con l’obiettivo di mettere in atto un nuovo progetto di Caffe Trasparente, per dare dignità ai coltivatori di caffè, insegnandogli a produrre un caffè più buono che sia pagato il giusto prezzo, così da permettere ai produttori di sostenere le loro famiglie con il lavoro dei campi».

Gli investimenti

«In Togo ho conosciuto Paul Kpelly ed insieme ad Antonio Fornaro abbiamo costituito a Lomè la Morola Africa. Stando sul posto abbiamo riscontrato la presenza di tante opportunità e la non meno importante accettazione della popolazione e delle istituzioni locali ad accogliere progetti Italiani. Abbiamo quindi deciso di fondare AssoiTatg, con lo scopo di agevolare i rapporti tra aziende Italiane interessate a questo mercato».
Il segretario generale di AssoItaTg Paul Elom Kpelly, che ha studiato nelle Università italiane, è convinto che “l’Italia ha ancora molto da dire sul continente africano in materia imprenditoriale soprattutto nell’asset di piccole e medie imprese, una caratteristica che ancora oggi consolida il tessuto economico del Bel Paese. Il mio primo compito è quello di essere la linea di unione tra l’Italia e il Togo attraverso partnership di vantaggio reciproco. Il Togo, che è tra i Paesi più stabili nell’area dell’Africa centro occidentale, in corrispondenza del Golfo di Guinea, può essere punto di riferimento di un bacino di utenza di 350 milioni di cittadini che abitano in quell’area.
L’ingegnere Nicola Melpignano, imprenditoriale ostunese che attraverso la sua famiglia controlla il gruppo New Wind, ha mostrato «interesse a verificare nel concreto con i vari interlocutori la fattibilità di progetti capaci di valorizzare le tecnologie italiane anche per offrire opportunità di lavoro in Paesi che hanno bisogno di crescere e di sperimentare forme di collaborazione imprenditoriale.

Noi siamo sempre disponibili ad aiutare con iniziative economicamente e ambientalmente sostenibili attività che si possano trasformare in opportunità di lavoro in aree dalle quali si scappa».

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