Cantieri bloccati, asfalto sconnesso e incroci a rischio: slalom sulle vie del mare

Cantieri bloccati, asfalto sconnesso e incroci a rischio: slalom sulle vie del mare
di Roberta DENETTO
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Domenica 17 Giugno 2018, 07:25 - Ultimo aggiornamento: 10:27
Asfalto dissestato, strade strette, pericolosi incroci poderali, segnaletica a volte nascosta dalla ruggine dei pannelli o dai rani di alberi che nessuno ha tagliato. Da Fasano a Torchiarolo, fino all’entroterra di San Pancrazio o Erchie si monitorano le strade provinciali, la grande rete che collega i paesi e che d’estate si trasforma nella “via del mare”. Si è calcolato che per la messa in sicurezza delle arterie servono otto milioni di euro, una disponibilità finanziaria che sarebbe disponibile.
Qualcosa si muove, nonostante ristrettezze economiche e lungaggini burocratiche. Inaugurata nei giorni scorsi la rotatoria realizzata in corrispondenza dell’intersezione tra la Strada Provinciale Francavilla Fontana – Sava e la Strada Provinciale numero 55. Si tratta di un intervento che ha previsto l’eliminazione del preesistente incrocio a raso, regolato fino a quel momento da un impianto semaforico, attraverso la costruzione della rotatoria e le relative isole di canalizzazione. L’opera rientra nella più generale programmazione provinciale di eliminazione delle criticità esistenti nella rete viaria provinciale. Il progetto, afferente al secondo piano nazionale Sicurezza Stradale, ha previsto un importo complessivo di 250mila euro di cui 190mila specificatamente per i lavori a base d’asta, 6mila per gli oneri di sicurezza e 54mila a disposizione della stazione appaltante per imprevisti, incentivi di progettazione e oneri fiscali. Il punto specifico dell’incrocio è stato caratterizzato, prima dei lavori, da una scarsa visibilità che non consentiva di effettuare agevolmente e in sicurezza le manovre di svolta. La rotatoria, a questo punto, innalza il livello di sicurezza garantendo anche una limitazione di velocità in prossimità dell’incrocio. I lavori furono aggiudicati e consegnati lo scorso 23 gennaio alla “Ditta Costruzioni Generali Di Santo” di Andria per un importo complessivo di  146.343,50 euro. L’opera è stata ultimata il 9 maggio per un importo consuntivo esattamente pari a quello contrattuale.
Ma la strada provinciale “Francavilla Fontana – Sava” non è l’unica interessata da lavori di messa in sicurezza nel corso del 2018. Lo scorso aprile, infatti, è stata inaugurata la rotatoria insistente tra le strade 85 e 87 sulla Litoranea all’incrocio per la Marina di Lendinuso. E ancora a febbraio è stata la volta della consegna del rondò realizzato sulla provinciale 51 “Cellino San Marco – Oria” all’incrocio con la provinciale 69 “Mesagne – Torre Santa Susanna” teatro, in passato, di diversi incidenti anche particolarmente gravi. Quello dello stato di salute delle strade provinciali è argomento trattato a più riprese tanto dalle comunità locali quanto dall’amministrazione provinciale che ha dovuto fare costantemente i conti con una situazione finanziaria critica. In assenza di fondi di bilancio l’unica possibilità che si è concretizzata nel tempo è stata quella legata al finanziamento esterno.
Nell’ottobre del 2017 l’ente provinciale elaborò e inviò all’indirizzo della Regione una programmazione dettagliata di interventi necessari relativamente alla sistemazione di strade, muretti a secco, segnaletica e guardrail per un importo complessivo di 2 milioni e 550 mila euro.
Nel dettaglio il progetto che fu proposto prevedeva lavori urgenti di rifacimento del piano viabile lungo le strade provinciali “Francavilla Fontana-San Vito dei Normanni”, “Brindisi - San Pietro Vernotico”, “Cisternino – Ceglie Messapica”, “Latiano - San Vito”, “Ostuni – Ceglie Messapica”. L’elenco, che fu definito con il nome “Strada Facendo”, metteva in agenda anche il rifacimento dei muri a secco di contenimento danneggiati e crollati sulla rete stradale, i lavori di fornitura e posa in opera di segnaletica orizzontale di primo impianto, i lavori di fornitura e installazione di barriera metallica del tipo guard rail e la messa in sicurezza di quella esistente lungo la rete stradale. E adesso, mentre si esprime soddisfazione per le opere fin qui realizzate, restano in piedi criticità particolarmente sentite anche e soprattutto considerando l’arrivo della bella stagione e l’aumento dei flussi veicolari su strade come la Mesagne-San Pancrazio e la San Pietro – Campo di Mare.
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