Ampliamento della discarica di Formica, Marchionna perplesso: «San Vito assente in conferenza dei servizi»

La discarica di Formica Ambiente vista dall'alto
La discarica di Formica Ambiente vista dall'alto
di Francesco RIBEZZO PICCININ
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Domenica 31 Marzo 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 1 Aprile, 09:42

È sorpreso e meravigliato dalla presa di posizione del Comune di San Vito dei Normanni sull’ampliamento della discarica di Formica Ambiente il sindaco di Brindisi Giuseppe Marchionna.

La richiesta di incontro

Nelle scorse ore, infatti, il primo cittadino Silvana Errico ha chiesto formalmente al collega Marchionna “un incontro finalizzato a discutere del progetto di ampliamento dell’impianto per lo smaltimento dei rifiuti speciali sito in località Formica, la cui notizia si è ampiamente diffusa in questi giorni”. È necessario, scrive la sindaca Errico, “acquisire ogni utile elemento di valutazione stante la specificità delle problematiche sottese a un intervento di questo tipo e delle relative criticità ambientali”. La località Formica, infatti, è in agro di Brindisi ma è confinante con i territori di Carovigno e San Vito dei Normanni. Da qui la richiesta sanvitese “di un preliminare e quantomai opportuno incontro con il Comune di Brindisi”. Un incontro che, per la verità, è stato sollecitato dal gruppo consiliare di Fratelli d’Italia. Partito che a Brindisi sembrerebbe favorevole all’ampliamento da 2 milioni di tonnellate.

I dubbi di Marchionna

«Ho appreso dai giornali - commenta il sindaco del capoluogo - di questa richiesta perché, essendo sabato, non ho ancora visto la posta. Da un lato, però, c’è un problema formale ed istituzionale. Nella conferenza dei servizi, infatti, oltre che Comune, Provincia e Regione, che sono titolati ad esprimersi sulla questione, ci sono anche i Comuni limitrofi. Secondo me, dunque, quella è la sede opportuna per discutere e confrontarsi». E del resto, sottolinea Marchionna, tra i partecipanti all’ultima riunione della conferenza dei servizi, lo scorso 25 marzo, c’era almeno uno dei Comuni limitrofi. «L’altra mattina - ricorda infatti - c’era il Comune di Latiano, con il sindaco Maiorano. Ma non c’era San Vito.

Eppure quella è la sede propria all’interno della quale si possono fare presenti eventuali perplessità e problemi».

Un iter “accidentato”

Tra l’altro, ricorda il sindaco, «al momento l’esito della riunione è interlocutorio, perché la Provincia ha sottolineato una serie di problematiche rispetto alla quale l’azienda proponente ha, se non ricordo male, dieci giorni di tempo per documentare, rilevare e controdedurre. In questo momento, dunque, la situazione è questa. Ma la sostanza fondamentale è che i Comuni attigui, come si dice tecnicamente, sono invitati. Dunque - non voglio essere polemico, per carità - invece di fare documenti e appelli o altro, è il caso che si partecipi alle conferenze dei servizi. Alla quale io presumo che sia invitato anche San Tito. Ora non ho presente l’elenco completo degli invitati ma se c’era Latiano, che è decisamente più fuori area, sarei davvero sorpreso se non ci fosse anche San Vito».

La posizione della Provincia

La Provincia, in effetti, come ha ricordato Marchionna, nel suo parere ha evidenziato una serie di problematiche, tra le quali la carenza di documentazione relativa innanzitutto alle “sottostanti due discariche precedentemente realizzate e di cui non è certa l’idoneità delle tecniche realizzative”; la tenuta dell’impermeabilizzazione del fondo e delle pareti; l’utilizzo delle migliori tecnologie disponibili. L’ente ha anche espresso dubbi sugli impatti cumulativi ed i criteri localizzativi, ricordando che “lo stato di qualità delle acque di falda nell’area risulta già fortemente compromesso”.

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