La caserma di Santo Spirito intitolata a Vincenzo Ranieri, il carabiniere morto durante una rapina nel '76

La caserma di Santo Spirito intitolata a Vincenzo Ranieri, il carabiniere morto durante una rapina nel '76
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Venerdì 22 Marzo 2024, 19:39

Lo chiamavano il maresciallo buono. A lui, Vincenzo Ranieri, oggi i carabinieri hanno voluto intitolare la caserma di Santo Spirito. Ranieri, nato a Palese, è morto il 22 marzo del 1976 mentre cercava di sventare una rapina alla Cassa Rurale ed Artigiana di Santeramo, nel cui comune era comandante dei carabinieri. Una volta arrivato sul posto sorprese i due rapinatori che si stavano allontanando, ma un terzo  uscì dalla banca e gli sparò alle spalle. Ranieri continuò l’inseguimento però poi cadere a terra. Morì poche ore dopo in ospedale, lasciando la moglie Maria e i figli Anna allora di 12 anni e Vito di 7.

L'evento

All’evento a Santo Spirito, alla presenza della Fanfara del 10° Reggimento CC “Campania”, unitamente al picchetto d’onore nella tradizionale Grande Uniforme Speciale e ad una rappresentanza dell’Associazione nazionale carabinieri, hanno preso parte i familiari nonché i vertici locali dell’Arma, il generale di Brigata Ubaldo Del Monaco, comandante della Legione Carabinieri “Puglia”, ed il generale di Brigata Francesco de Marchis, comandante provinciale di Bari.

Tra le numerose autorità intervenute vi erano anche il procuratore della Repubblica di Bari Roberto Rossi, Giovanni Signer, questore di Bari, il prefetto Francesco Russo, Vincenzo Brandi, presidente del V Municipio, i parlamentari Gianmauro Dell’Olio e Ubaldo Pagano. A fare da cornice alla cerimonia è stata la presenza dei cittadini di Bari e  di tantissimi ragazzi degli Istituti scolastici del posto, che hanno partecipato ad un concorso indetto per diffondere la storia di Vincenzo Ranieri. I premi finali sono stati attribuiti agli studenti di otto classi dell’I.C. “Umberto Fraccacreta” e del XXVII Circolo Didattico di Bari Palese.

La cerimonia è stata preceduta da un momento di particolare raccoglimento e commozione presso il cimitero comunale di Bari Palese. “Oggi nell’essere qui – ha detto Brandi – sento di poter dire che in questa intitolazione c’è l’abbraccio di una intera città, la città che non si arrende all’illegalità, al malaffare, alle logiche criminali, ma che resiste e sceglie di stare dalla parte giusta".

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