Turismo, tassa di soggiorno: dalla primavera si pagherà da 2 a 4 euro, gratis i bimbi sino a 12 anni

Turismo, tassa di soggiorno: dalla primavera si pagherà da 2 a 4 euro, gratis i bimbi sino a 12 anni
di Samantha DELL'EDERA
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Mercoledì 18 Gennaio 2023, 08:44 - Ultimo aggiornamento: 08:45

Entro primavera saranno pronti delibera di giunta e regolamento per fare partire a Bari la tassa di soggiorno. Giovedì 19 gennaio si terrà un incontro in Comune tra l'amministrazione e le associazioni di categoria per raccogliere le ultime osservazioni per poi tirare le somme di tutto e procedere con le deliberazioni ufficiali.

Il costo


La tassa prevista sarà di 2 euro al giorno per le strutture fino a 3 stelle e per i bed and breakfast per massimo tre giorni a persona. Per strutture a quattro e cinque stelle la tariffa raggiungerà i 4 euro al giorno sempre per massimo tre giorni. I bambini fino a 12 anni non pagheranno. Così come sono previste esenzioni per disabili, per chi è a Bari per motivi di studio, per concorsi. Previste anche riduzioni per i gruppi business. Con la tassa di soggiorno il Comune punta a fare entrare nelle casse circa oltre un milione di euro da utilizzare per migliorare alcuni servizi in città come ad esempio per garantire una migliore raccolta rifiuti o prevedere agevolazioni per spostarsi su bus e treni riservate appunto ai turisti.

Incontro associazioni-Comune

«Giovedì spiega l'assessore al Marketing e alle Culture, Ines Pierucci - terremo questo incontro con le associazioni di categoria. Loro non hanno visto di buon grado questa introduzione della tassa di soggiorno, ma abbiamo aperto un tavolo di confronto proprio per accogliere le loro richieste e rispondere alle loro perplessità».
Il regolamento, come detto, sarà licenziato entro la primavera: al momento la bozza è al vaglio delle ripartizioni coinvolte. Una volta raccolti tutti i pareri passerà nei municipi per le successive valutazioni. Non si escludono modifiche in corso d'opera fino ad arrivare al regolamento definitivo che dovrà essere approvato in Consiglio comunale per diventare effettivo.

Contemporaneamente si procederà con la delibera di giunta che riguarderà più la definizione delle tariffe.


«Durante l'incontro di giovedì prosegue Pierucci discuteremo di come sarà utilizzato il gettito rinveniente dalla tassa di soggiorno che per legge dovrà essere utilizzato per attività di sostegno alle strutture ricettive. I gestori temono che la gente non venga perché c'è la tassa di soggiorno, ma credo che non si presenterà questo problema. Ormai la tassa sta ovunque. E poi cosa più importante è che quel gettito sarà riutilizzato per iniziative culturali, per migliorare la mobilità per i turisti, per potenziare i servizi di accoglienza. Sarà un vantaggio per la città, non il contrario».
La scorsa estate si sono registrate circa 500mila presenze (dato da distinguere da quello degli arrivi) su una media di due notti: l'entrata di due euro per la tassa di soggiorno sarebbe stata di circa un milione di euro. Se si aggiungono i turisti che arrivano a Bari durante gli altri periodi dell'anno, il gettito in entrata potrebbe essere anche di un milione e mezzo di euro.
Il Comune sta procedendo anche con la realizzazione della guest card, una card che permetterà ai turisti di usufruire di agevolazioni nei musei, di acquistare il biglietto unico e muoversi tranquillamente in città con bus e treni e di accedere ad una serie di servizi e sconti proposti dalle strutture turistiche. Al portale potranno avere accesso tutti per visionarne i contenuti, mentre un accesso tramite autenticazione dovrà essere obbligatorio per gli operatori delle strutture ricettive e per i turisti stessi che vorranno usufruire dei servizi. Sarà attivato anche un marketplace dove gli operatori potranno caricare agevolazioni e scontistiche inerenti le varie strutture convenzionate. 
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