La tassa di soggiorno in Aula: ecco come dovrebbe funzionare

La tassa di soggiorno in Aula: ecco come dovrebbe funzionare
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Martedì 25 Luglio 2023, 05:00

Bari avrà la sua tassa di soggiorno? Lo stabilirà il Consiglio comunale che si riunirà oggi in seconda convocazione. Un regolamento che è stato accompagnato da polemiche delle opposizioni e di alcune associazioni di categoria come Federalberghi e che consta di 15 articoli che disciplinano come sarà attuata l’imposta nel capoluogo regionale, che non entrerà in vigore prima di settembre.

Le tariffe


Per la definizione delle tariffe invece bisognerà attendere un atto di Giunta che arriverà solo dopo l’approvazione in Consiglio.

Anche se nel corso dei vari tavoli tecnici sono state già comunicate le tariffe che saranno a scaglioni in base alle “stelle”: si partirà da un euro e 50 per i due stelle, due euro per i 3 stelle e i bed and breakfast, 3 euro per i quattro stelle e 4 euro per i cinque stelle, al giorno per massimo 4 giorni. Il pagamento scatterà solo in caso di pernottamento e riguarderà tutti i tipi di strutture ricettive presenti in città, dagli alberghi agli affittacamere, dai bed and breakfast alle case vacanze.

Le esenzioni


Sono previste delle esenzioni: non pagheranno la tassa di soggiorno ovviamente i residenti del Comune di Bari, i minori di 14 anni, gli autisti di pullman e gli accompagnatori turistici (ogni 20 partecipanti); i malati e coloro che li assistono anche in regime di day hospital, (qui l’esenzione è subordinata alla presentazione di apposita certificazione); gli universitari fuori sede iscritti a qualunque università avente sede nel Comune di Bari e coloro che frequentano master o scuole di specializzazione; i disabili; gli appartenenti alle forze di polizia statale, provinciale e locale, nonché ai Vigili del Fuoco che pernottano per esigenze di servizio; i soggetti che alloggiano in strutture ricettive a seguito di provvedimenti adottati da autorità pubbliche, per fronteggiare situazioni di carattere sociale nonché di emergenza conseguenti a eventi calamitosi o di natura straordinaria o per finalità di soccorso umanitario; i volontari che prestano servizio in occasione di calamità; il personale dipendente della gestione della struttura ricettiva ove svolge l’attività lavorativa. 


L’esenzione non si applica all’eventuale nucleo familiare. Ed infine i visitatori in viaggio per motivi concorsuali.
Per le riduzioni del 50 per cento, ne potranno usufruire i titolari delle strutture ricettive che applicano convenzioni (corporate) per il segmento business; i gruppi scolastici delle scuole medie inferiori e superiori in visita didattica; gli sportivi di età inferiore a 16 anni, partecipanti a iniziative in collaborazione col Comune.
In base alle presenze turistiche registrate negli ultimi anni, il gettito annuale sarà di circa 2 milioni e mezzo di euro, soldi che saranno riutilizzati per interventi in materia di turismo, compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive. A decidere sarà un comitato di indirizzo. E proprio sulla sua composizione saranno presentati emendamenti: l’opposizione chiede componenti anche dei municipi e due consiglieri comunali, di maggioranza e opposizione.

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