Otto arresti nella notte a Triggiano, nel Barese. Gli otto sono accusati di colpevolezza nel procedimento a carico di 8 soggetti indagati, a vario titolo, per “concorso in lesione personale aggravata, porto e detenzione di armi comuni da sparo, spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, furto aggravato e ricettazione”. Secondo l’impostazione accusatoria accolta dal Gip (fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa), i reati contestati riguarderebbero un’aggressione aggravata a colpi di arma da fuoco, un’estorsione in danno di un elettricista con il metodo del “cavallo di ritorno”, un tentativo di estorsione in danno di un panificio di Triggiano, nonché almeno 150 cessioni di droga.
L'indagina dopo la sparatoria
Il provvedimento scaturisce da un’indagine avviata all’indomani del ferimento di un 39enne del luogo, avvenuto il 12 gennaio 2020 nel comune di Triggiano, a seguito del quale, nei giorni immediatamente successivi, vennero arrestati, quali presunti esecutori, due soggetti, non colpiti dalla misura odierna.
I dettagli
I successivi approfondimenti investigativi, condotti, mediante l’ausilio di articolate e complesse attività tecniche e dinamiche, dai militari della Compagnia Carabinieri di Triggiano sotto il coordinamento dalla Procura della Repubblica di Bari, hanno permesso di acquisire gravi indizi di colpevolezza a carico di un 31enne del luogo ritenuto il mandante del fatto di sangue e di ricondurre il movente dell’episodio in un debito di droga, di 500 euro, non saldato dalla vittima.
Spaccio durante il covid
Le indagini hanno consentito, infine, di individuare, nel periodo compreso tra gennaio e aprile 2020, una fiorente piazza di spaccio, attiva nel comune di Triggiano, documentando oltre 150 cessioni di droga, per lo più del tipo cocaina. Va rimarcato che è proprio su quest’ultimo fenomeno che rimane alta l’attenzione di Magistratura e Carabinieri, nella considerazione che con il contrasto al traffico illecito di stupefacenti si va a colpire un’importante forma di guadagno delle consorterie criminali operanti nel territorio.
Il quadro indiziario raccolto dai Carabinieri è stato condiviso dalla Procura della Repubblica di Bari che ha avanzato richiesta di emissione di misura cautelare, a seguito della quale il Gip del Tribunale di Bari ha disposto l’arresto di 8 soggetti, dei quali sei tradotti in carcere e due sottoposti agli arresti domiciliari.
È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, all’esecuzione della misura cautelare odierna, seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa degli indagati, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.