Operazione "Revelatum" contro la pedopornografia online della polizia di Stato di Bari e Foggia: sono 67 i decreti di perquisizione su tutto il territorio nazionale, che hanno portato all'arresto di 8 persone e alla denuncia di altre 59 per detenzione, cessione e divulgazione di materiale pedopornografico. Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari e gli elementi di accusa devono essere ancora convalidati in sede dibattimentale con il contraddittorio della difesa.
L'operazione
Perquisizioni in tutta Italia, 8 persone arrestate e 59 denunciate per per detenzione, cessione e divulgazione di materiale pedopornografico. Questo il bilancio di un’operazione della Polizia di Bari finalizzata al contrasto della pedopornografia online. Eseguite 67 perquisizioni su tutto il territorio nazionale.
L'indagine, durata un anno e mezzo, è stata curata dalla Polizia Postale di Foggia e Bari con il coordinamento del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni - C.N.C.P.O. (Centro Nazionale di Contrasto alla Pedopornografia Online), sotto la direzione della Procura Distrettuale di Bari, coinvolgendo nella sua fase esecutiva più di 50 Uffici della Specialità su tutto il territorio nazionale.
Gli investigatori della Polizia Postale hanno sviluppato una segnalazione anonima relativa alla presenza di materiale pedopornografico all'interno di un cloud, analizzando scrupolosamente il tenore delle immagini ritraenti minori in atti sessualmente espliciti, che sono state scrupolosamente categorizzate secondo gravità e utilizzate per ricostruire le tracce informatiche lasciate dai soggetti che a vario titolo vi erano entrati in contatto.
Nel complesso il materiale ammonta a più di 500 Terabyte di volume, circostanza che ha consentito, in 8 casi di detenzione di ingente quantità da parte degli indagati di materiale pedopornografico, di procedere agli arresti in flagranza di reato, convalidati dalle Autorità giudiziaria territorialmente competenti.
Anche immagini di bambini di un anno
Alcune delle centinaia di immagini pedopornografiche trovate su pc e telefoni sequestrati ad una delle persone arrestate dalla Polizia postale nell'indagine «Revelatum» della Procura di Bari, un 52enne foggiano, «ritraggono l'utilizzo di bambini in tenera età, persino inferiore a un anno». È uno dei dettagli contenuti negli atti dell'inchiesta coordinata dalle pm baresi Carla Spaguolo, Daniela Chimienti e Angela Moria Morea che ha portato alla perquisizione di 67 persone in 15 regioni italiane, su complessivi 80 indagati, tutti uomini di età compresa tra i 77 e i 20 anni, 8 dei quali arrestati e altri 59 denunciati. I poliziotti hanno analizzato 2.643 account e scoperto 421 file «di chiara natura pedopornografica», aploadati da 3.011 utenti italiani. L'inchiesta è partita da una segnalazione anonima arrivata nel settembre 2020, con l'indicazione di un sito contenente una cartella denominata «Porno» all'interno della quale, a sua volta, c'erano 19 sottocartelle con nomi riferibili al genere di file.