Il gelato all'olio d'oliva? Meglio se sulla frisella

Il gelato all'olio d'oliva? Meglio se sulla frisella
di Viviana MINERVINI
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Mercoledì 15 Novembre 2023, 13:58 - Ultimo aggiornamento: 16 Novembre, 07:24


Che sia sull'ormai famosissima frisella pugliese, avvolto come un morbido formaggio in un fagottino di bresaola o in un bicchierino con gocce di cioccolato, il gelato all'olio d'oliva gourmet, nato dalla fantasia del giovanissimo Pasquale Petta, di Bitonto, si candida ad essere il principe delle tavole d'autunno.

Gli ingredienti


La sua creazione è legata a quattro semplicissimi ingredienti: l'acqua, che rende il gelato leggero e vegano, fibre, che ne garantiscono la cremosità, zucchero e l'eccellente oro verde.

Non un olio qualsiasi, però. «Come ogni anno, in piena raccolta delle olive, è tradizione di famiglia portare avanti le terre e le tradizioni ci racconta Petta -. Così appena c'è un momento libero, una pausa dalla routine del bar, all'alba sono lì in campagna. Lo senti forte tra le mani, ad ogni ramo, ad ogni telo steso, quel profumo intenso che poi diventa prelibato cibo sulle nostre tavole».

L'idea del 26enne

Quei gesti, che a volte sembrano scontati, hanno fatto accendere il lampo di genio al 26enne: «L'anno scorso mi ero già cimentato nella creazione del primo gelato tutto bitontino, realizzato con l'olio "di casa", nato dalla cultirvar "ogliarola", tipica del nostro territorio. Quest'anno ho compiuto un passo in più, facendo diventare quel prodotto denso e cremoso il protagonista gourmet per i nostri piatti: dall'antipasto al dessert».

Il gelato all'olio d'oliva di Pasquale abbandona il cono e la coppetta, per assumere nuove declinazioni, per ogni palato: potrà essere spalmato come un morbido formaggio su una frisella pugliese, accompagnato da una pioggia di pomodorini, della rucola spezzettata grossolanamente tra le mani e un filo d'olio a chiudere. Ancora. Potrà essere un favoloso modo per farcire dei graziosissimi fagottini di bresaola, chiusi con un filo d'erba cipollina, l'insolito accompagnamento per un crostone di focaccia e scaglie di grana, o diventare un sorbetto da servire a metà pasto accompagnato da cioccolato fondente.
«Ora tocca a tutti i più curiosi cimentarsi e allungare l'elenco delle possibili ricette da creare con questo nuovo gelato gastronomico, farlo diventare una esperienza sensoriale - ha concluso -. In cucina, come in amore, ci vuole passione e un pizzico di follia».
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