Emergenza discariche abusive a Bari. «Città invasa, è uno scempio»

Emergenza discariche abusive a Bari. «Città invasa, è uno scempio»
di Samantha DELL'EDERA
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Venerdì 29 Luglio 2022, 05:00

Discariche abusive in tutta la città di Bari, da Palese al San Paolo, da San Girolamo a Torre a Mare. Tantissime sono le segnalazioni dei residenti e degli stessi presidenti di municipio, stanchi di avere a che fare con gli incivili dei rifiuti che stanno trasformando le strade della città in discariche a cielo aperto. L’ultimo a lanciare un appello ai suoi cittadini è Nicola Schingaro, presidente del terzo municipio che riunisce i quartieri di San Girolamo, Fesca, Marconi, San Paolo, pubblicando il degrado che quasi giornalmente si registra in via Ciusa, viale delle Regioni e via Novara. «Faccio appello ancora una volta alla responsabilità collettiva ad avere cura del territorio, perché – spiega Schingaro - è indispensabile un impegno della collettività affinché insieme possiamo contribuire a migliorare la qualità di vita nei nostri quartieri. Il nostro ambiente è frutto non soltanto del lavoro delle istituzioni, cioè, di come queste siano o non siano funzionali, ma anche di come il popolo sia in grado di prendersi cura del proprio territorio».

Più controlli per stanare gli incivili


Schingaro invoca il potenziamento dei controlli per stanare gli incivili. «Per quanto non faccia parte della mia cultura e non appartenga a quello che a me piacerebbe fare e al modo di gestire e governare un territorio, come in questo caso quello di questo Municipio – spiega ancora - purtroppo, se si continua con un simile comportamento che appare sin troppo diffuso, anche per tutelare chi ha cura del territorio, è forse arrivato il momento di iniziare ad assumere un atteggiamento un po’ più duro nei confronti di chi una cura del territorio non ce l’ha. E questo – conclude il presidente del terzo municipio - anche perché questo non è solo un problema di decoro, cioè estetico, ma un problema ambientale e sanitario. E quindi, se questi atteggiamenti dovessero continuare, le istituzioni agiranno di conseguenza, a partire dall’installazione di fototrappole».
Ma non solo il San Paolo.

A Santo Spirito solo qualche giorno fa un gruppo di residenti si è dato appuntamento sul litorale per raccogliere le centinaia di rifiuti che erano stati gettati, nel corso delle serate estive, tra i frangiflutti: un cumulo di cartoni di pizze, di bottiglie, di lattine. Stessi scenari sul litorale di San Girolamo dove sulle panchine del nuovo waterfront viene lasciato davvero di tutto. Senza considerare la pavimentazione sporca e mai lavata. Anche la pineta di San Francesco è “vittima” degli incivili dei rifiuti. Con bambini che si trovano a giocare tra l’immondizia lasciata da chi trascorre le serate bivaccando. I residenti invocano più controlli e più pulizia, soprattutto nelle zone che inevitabilmente in estate vengono maggiormente frequentate dai baresi.

Sporcizia in tutti i quartieri


Le cartoline del degrado interessano tutti i quartieri: discariche denunciate a Japigia, nel rione Stanic (in particolare in zona San Giorgio Martire), nelle campagne di Carbonara, Ceglie e Loseto, a San Giorgio e Torre a Mare. Ma anche nei quartieri più centrali come il Libertà, il Murattiano e Madonnella. Basti pensare che i residenti hanno deciso di avviare una raccolta firme proprio per denunciare non solo la pericolosità di alcune aree dal punto di vista della sicurezza, ma anche la sporcizia e le condizioni di degrado in cui versano tantissime strade e piazze. Con cassonetti rotti da mesi e mai rimpiazzati. «Piazza Moro, corso Cavour, corso Italia – aggiunge Luca Bratta, tra i promotori della petizione – piazza Umberto sono uno scempio dal punto di vista igienico sanitario. Come è possibile giustificare questo degrado?».

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