Elezioni amministrative, Sisto o Melchiorre? Derby centrodestra. «Candidato sindaco entro settembre»

Elezioni amministrative, Sisto o Melchiorre? Derby centrodestra. «Candidato sindaco entro settembre»
di Antonio BUCCI
4 Minuti di Lettura
Domenica 9 Luglio 2023, 05:00

«Stavolta, c’è unità di intenti sin da subito e lo sforzo è quello di non spaccare il tavolo sul candidato. In questo modo, potremmo arrivare al nome già a settembre, se non persino prima», racconta il numero uno barese di Fratelli d’Italia, Gigi Decollanz, nel day after del primo vertice del centrodestra sulle Comunali a Bari. 

La scelta del candidato

La novità è che sul tavolo sembra ormai aver avuto la meglio l’opzione politica per la designazione della testa di serie da schierare, confermando l’orientamento dei primi sondaggi circolati e lasciando ai possibili jolly della società civile i posti pregiati delle liste o il ruolo di “riserve di lusso”, nel caso in cui le prime linee dei partiti non dovessero trovare l’incastro definitivo. 
Il tempo c’è, l’ottimismo: per la prima convocazione ufficiale, si è deciso di mostrare i muscoli e rappresentare anche plasticamente perimetro e volti della coalizione, dai segretari regionali di Forza Italia, Lega e FdI ai parlamentari, dal leghista Nuccio Altieri agli esponenti di “Noi Moderati”, Nuovo Psi e dello scudocrociato, pur senza la presenza fisica dell’ex dg Arpal, Massimo Cassano.

Insomma, uno zoccolo duro di almeno sei liste di partenza. «Pur con qualche distinguo, è stato un confronto positivo che lascia ben sperare per il futuro», rassicurano dalla formazione di Maurizio Lupi.

Apertura al civismo?

Con tanto di apertura al civismo: «Purchè vero, non posticcio né strumentale», ribadisce Decollanz. O, a dirla con le parole della nota ufficiale licenziata, «riconoscendo il governo Meloni quale affidabile e valido interlocutore per contribuire alla crescita della città». Su quel fronte, resta valido il mandato esplorativo alle segreterie locali perchè sondino i soggetti da coinvolgere: l’identikit è quello di realtà “di area” come il “gruppo indipendente Libertà” di Gino Cipriani o le liste che fanno riferimento all’ex consigliere regionale Tommy Attanasio, partito in avanscoperta con la sua “Bari Rinasce”. Anche perchè, nell’altra metà campo, è lo stesso assessore regionale Gianni Stea a blindare l’approccio: «Puntiamo ad una coalizione dei pugliesi che sia la più ampia possibile, guardando anche a tutte le liste civiche centriste pronte, come i Popolari, a giocare un ruolo da protagonisti per la scelta e l’elezione dei candidati sindaci», assicura dopo aver incontrato il numero uno dei dem, Domenico De Santis. E l’orizzonte è «costruire un centro politico, culturale e di governo a livello nazionale e rafforzarlo ulteriormente - a livello regionale e locale», spiega. L’obiettivo del centrodestra, invece, è tornare a incontrarsi prima delle ferie d’agosto, così da lasciarsi con un cronoprogramma per settembre, mese nel quale potrebbe essere Giorgia Meloni a sollevare il braccio dell’alfiere, magari tra i viali della Campionaria e aprendo una campagna elettorale doppia che dovrebbe vedere la presidente del Consiglio anche capolista alle Europee. Con possibile “effetto traino” per la coalizione.

I nomi

Una volta ristretto il campo, i più alti in grado restano il viceministro alla Giustizia, Francesco Paolo Sisto, e il senatore del capoluogo, Filippo Melchiorre, entrambi presenti al vertice ma senza sbilanciarsi. Forza Italia, dal canto suo, prova a mettere alle spalle le turbolenze interne delle scorse settimane – culminate con il braccio di ferro in via Gentile sul segretario d’aula - e attende che Antonio Tajani indossi ufficialmente i gradi di traghettatore degli azzurri alle Europee. Da Fratelli d’Italia, invece, evitano il pressing su Melchiorre e mettono in cantiere la terza edizione di “Bolina”, manifestazione di fine estate utile a serrare le fila e scaldare gli animi in vista della compilazione delle liste. «C’è voglia di dialogare per Bari e fare le cose per bene con una classe dirigente che si sta dimostrando all’altezza. Il dato di fatto è che, mentre dall’altra parte litigano, noi siamo un gruppo di amici da vent’anni, diventati grandi e intenzionati a lavorare in maniera concreta per la propria comunità», conferma anche il consigliere regionale leghista Fabio Romito, dato nella terna di opzioni con Sisto e Melchiorre da una recente rilevazione. Certo, restano le carte coperte di Provinciali e terzi mandati ma, nel frattempo, non si può star fermi: «L’onda - racconta uno dei presenti all’assemblea – è quella giusta e non va sprecata».
[RIPRODUZ-RIS]© RIPRODUZIONE RISERVATA - SEPA

© RIPRODUZIONE RISERVATA