Navi da crociera e traghetti, boom per lo scalo di Bari. Superato già il record 2022

Navi da crociera e traghetti, boom per lo scalo di Bari. Superato già il record 2022
di Beppe STALLONE
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Sabato 12 Agosto 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 07:35

Fra ferrovia, aeroporto e porto, Bari sta affrontando anche quest’anno una sfida importante sul fronte del turismo incoming. E le crociere vanno forte. Probabilmente non siamo ai livelli dello scorso anno, ma agosto, fa segnare sempre numeri record. E in questo il traffico crocieristico, e dei traghetti, che hanno superato già i numeri dello scorso anno rappresentano un fattore importante.

Tutti gli arrivi in porto

Basti pensare che nei giorni che precedono e seguono il Ferragosto nel porto di Bari fanno scalo: oggi, 12 agosto, la Msc Opera proviene da Santorini e alle 14 salpa per Monfalcone; domani 13 agosto, Msc Lirica, stessa provenienza e stessa destinazione della precedente. 
A Ferragosto in porto attraccano due navi la Msc Splendida, proveniente da Corfù e diretta a Trieste e la Viking Sky proveniente da Crotone e diretta a Venezia.

Il 17 Le Lyrial, Compagnie du Ponant e il 18 Costa Deliziosa. La prevalenza della Msc è evidente. D’altra parte è la stessa compagnia a rendere noto che sono 12 le navi di Msc Crociere che salperanno nel Mediterraneo per le crociere di Ferragosto, effettuando complessivamente 63 scali in 15 porti italiani. Durante le soste in porto, ben 250mila crocieristi movimentati dalla Compagnia in questi porti scenderanno dalle navi per visitare i territori circostanti, con una ricaduta economica stimata pari a circa 25 milioni di euro. 

Nuovo record


Msc registra così un nuovo record messo a segno grazie «a una programmazione che vede il Belpaese al centro delle strategie di crescita». 
E fra le città che beneficeranno maggiormente dell’indotto turistico ed economico generato dall’arrivo delle navi della Compagnia durante il periodo di Ferragosto ci sono Genova, Civitavecchia, Napoli, Palermo e Bari. 
Ecco nello specifico quale è l’andamento dei flussi nel porto di Bari sia per il traffico passeggeri dei traghetti che dei crocieristi. 
Per quanto riguarda i traghetti gli sbarchi nel 2022 sono stati 232 mila 375 e gli imbarchi 332 mila 385 per un totale di oltre mezzo milione di persone, 564 mila 760 per la precisione. Dal 1 gennaio 2023 a ieri 11 agosto gli sbarchi sono stati 243 mila 793 e gli imbarchi 336 mila 048 per un totale di 579 mila 841 quindi con un incremento di 15mila persone pari a un +2,7%, percentuale destinata a crescere, dovendo poi inserire tutti quelli che si imbarcheranno e sbarcheranno da oggi sino a fine anno. 
Quindi in realtà il trend sui traghetti sarà pari a un +9,5% di passeggeri. Per il settore crociere nel 2022 il numero dei passeggeri è stato di 183.658 di cui 76 mila 141 come home port (porto di partenza e arrivo) e 107 mila 517 quelli che hanno fatto solo scalo a Bari per poi riprendere la crociera. 

I numeri del 2023


Nel 2023, dati aggiornati a ieri, siamo già a 218 mila 665 passeggeri di cui 86.623 come home port e 132 mila 042 come sbarchi. La differenza rispetto al 2022 è già di 35 mila 007 passeggeri in più pari al 19,1%, ma dato che il 2023 non è terminato, il trend sarà del 25% in più nel numero dei passeggeri rispetto all’anno scorso. 
«Il Mediterraneo e il Belpaese si confermano quindi i protagonisti indiscussi di quest’estate. Ma il boom di prenotazioni nel Mare Nostrum – afferma Leonardo Massa, Managing Director di Msc Crociere - riguarda l’intero 2023 e non solo questo periodo di alta stagione. Infatti, anche per il prossimo autunno e inverno gli italiani stanno scegliendo le nostre crociere che salpano verso le mete turistiche del Mediterraneo, che si confermano quindi attrattive non solo nei periodi caldi ma durante tutti i mesi dell’anno». Uno dei temi che riguarda un po’ tutte le grandi compagnie marittime è quello della transizione, le nuove navi infatti sono alimentate a Gnl.


Anche Msc ha come obiettivo quello di arrivare a zero emissioni entro il 2050. «Già oggi l’intensità delle emissioni delle navi è scesa del 33.5% rispetto al 2008 – afferma ancora Massa - con l’obiettivo di portare tale riduzione al 40% entro il 2030». 

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