Cresce la ciclovia di Acquedotto Pugliese: al via le gare per 40 milioni. Via ai lavori di ampliamento

Cresce la ciclovia di Acquedotto Pugliese: al via le gare per 40 milioni. Via ai lavori di ampliamento
di ​Alfonso SPAGNULO
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Mercoledì 13 Settembre 2023, 20:21

La Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese cresce: da 16 a oltre 190 chilometri entro il 2026. Bandite le prime gare: con quasi 40 milioni di euro tra Pnrr e fondi regionali saranno realizzati quattro nuovi percorsi che collegheranno il tratto attuale in Valle d’Itria a Gioia del Colle, Bitonto, Castel del Monte e Spinazzola. Il consiglio di amministrazione di Acquedotto Pugliese, nel corso dell’ultima seduta, ha approvato un corposo progetto di ampliamento.

I lavori di ampliamento

I lavori deliberati, del valore di 24,6 milioni di euro finanziati dal Pnrr, riguardano la progettazione e la realizzazione di due nuovi tratti dell’itinerario turistico lungo la strada di servizio del Canale Principale di Aqp. 


Nel dettaglio: 11,3 mln di euro sono destinati ai lavori del tratto Bitonto-Gioia del Colle (45,5 chilometri) e 13,3 milioni di euro per il percorso che collegherà Gioia del Colle a Cisternino (57 chilometi). La gara è stata bandita l’11 settembre. Il 7 settembre, invece, è stata pubblicata la gara per l’appalto dei lavori da Castel del Monte a Bitonto (un percorso di 31 km, del valore di 7,6 milioni di euro, finanziati sempre con il Pnrr). Ed entro dicembre saranno appaltati i lavori da Spinazzola a Castel del Monte (35 chilometri, 7,2 milioni di euro di fondi della Regione Puglia), che porteranno la Ciclovia fino al confine con la Basilicata. 
I nuovi tratti si collegheranno al tragitto attuale di 16 chilometri, dal nodo idraulico di Figazzano (Cisternino) a Pineta Ulmo (Ceglie Messapica), e al tratto di 8 chilometri in corso di ultimazione che da Pineta Ulmo arriva a Monte Fellone, nelle campagne di Martina Franca.

In totale, nel 2026, i chilometri di Ciclovia nel territorio pugliese saranno 192,5. «Il Consiglio di amministrazione - commenta il componente del CdA di Aqp, Francesco Crudele - ha approvato la realizzazione di un’opera straordinaria, di portata internazionale. L’infrastruttura ecosostenibile sarà un volano per la nostra regione non solo da un punto di vista turistico, ma anche sociale e culturale. Per questo voglio ringraziare tutti i tecnici, le donne e gli uomini, che hanno lavorato a questa importante opera che prevede, lungo il tragitto, anche dei punti di sosta, dove i ciclisti potranno fermarsi e bere l’acqua attraverso le nostre famose ‘cape de firr’, le iconiche fontanine di Aqp. Entro il 2026 la Puglia sarà interconnessa a livello europeo con le più importanti ciclovie non solo italiane, ma anche europee». 

Le opere entro il 2026


Le opere, i cui lavori dovranno terminare entro marzo del 2026, saranno eseguite con le stesse caratteristiche dei tratti già esistenti: fondo in misto stabilizzato, staccionate in legno di castagno e parapetti dei ponti-canale realizzati con pannelli metallici, riportanti alcuni disegni di Duilio Cambellotti che caratterizzano il Palazzo dell’Acquedotto Pugliese di Bari. 
«La Ciclovia dell’Acquedotto pugliese è una infrastruttura di grandissimo valore per la Regione Puglia – spiega l’assessore ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile, Anita Maurodinoia -. Essa garantirà circa 190 chilometri di percorso ciclabile in terra pugliese alla scoperta di diversi scenari paesaggistici e del patrimonio di archeologia industriale, costeggiando le condotte storiche dell’Acquedotto pugliese, il più grande d’Europa». 
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