Sagra di San Nicola più sicura: arrivano cinque droni per sorvegliare dall'alto la zona della manifestazione

Sagra di San Nicola più sicura: arrivano cinque droni per sorvegliare dall'alto la zona della manifestazione
di Samantha DELL’EDERA
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Venerdì 21 Aprile 2023, 07:04

Controlli sulla Sagra di San Nicola anche dall’alto. Il Comune di Bari ha dato mandato ad un esperto del settore al costo di 1.220 euro di mettere a disposizione un drone che si affiancherà ai quattro già in possesso della polizia locale, in modo da avere una sorveglianza dall’alto più capillare dell’intera zona che sarà interessata dalle manifestazioni. 

La strumentazione utilizzata


Saranno dunque cinque i droni in volo nel cielo di Bari. «L’utilizzo di questi sistemi – si legge nella determina con la quale si affida il servizio - ha ampiamente dimostrato quanto le tecnologie digitali siano diventate essenziali per l’assolvimento delle finalità istituzionali, quali ad esempio: nel settore della Protezione Civile; in ambito ambientale al fine di monitorare il territorio, per verificare zone dove possano essere presenti discariche di materiale di risulta o depositi incontrollati di rifiuti; in campo cittadino, in occasione di particolari manifestazioni legate alla viabilità, alla presenza di parcheggiatori abusivi».

Da qui la decisione di utilizzarle anche per la Sagra: «A seguito di un’attenta analisi delle esigenze operative di questo comando della polizia locale si ritiene opportuno garantire un’implementazione di tali risorse», si legge ancora nella determina.

Iniziati i festeggiamenti

Sagra che è iniziata ufficialmente ieri con la celebrazione eucaristica delle ore 18.30, in ricordo del 936° anniversario (1087-2023) della partenza da Myra delle reliquie di San Nicola. «Ridiamo alla Sagra (dal latino sacer=sacro) il suo carattere essenzialmente religioso, e rinnoviamo il nostro imperituro rapporto di amore con il nostro Santo Patrono», scrive padre Giovanni Distante, priore della Basilica.

Alle 19.30 è seguita la veglia ecumenica presieduta da padre Michele Driga, parroco della chiesa ortodossa rumena a Bari e da padre Nikita Mellios, parroco della chiesa ortodossa greca sempre a Bari. Prossimo appuntamento domenica 23 aprile con la processione dei resti lignei della cassetta della Traslazione che inizierà alle 17 dalla Basilica per i vicoli del centro storico, per rientrare in Basilica dove alle 19.30 si terrà lo spettacolo della rievocazione della Traslazione secondo la versione di Niceforo per la regia di Antonio Minielli. L’appuntamento successivo è per il 28 aprile per il sorteggio dei motopescherecci che trasporteranno il quadro e la statua del Santo il 7 e l’8 maggio.


Intanto ieri in giunta si è dato l’ok all’istituzione di ulteriori 31 posteggi autorizzati da destinare agli operatori ambulanti che nel corso di questi anni, in collaborazione con l’amministrazione comunale, hanno conseguito la licenza Haccp utile per avviare un’attività economica con somministrazione di alimenti e bevande. «In questi anni abbiamo accompagnato tutte le persone che si sono rivolte con fiducia alle istituzioni in un percorso di formazione e di legalità – spiega l’assessore allo Sviluppo economico Carla Palone -. Lo abbiamo fatto perché crediamo che tutti abbiano diritto ad avere un’occasione di lavoro, a patto che questo avvenga nel rispetto delle regole e della qualità dell’offerta per i cittadini durante la nostra sagra. È stato certamente un percorso lungo – prosegue - perché tanti degli operatori che oggi hanno conseguito una licenza, provenivano da situazioni di fragilità o emarginazione sociale, con il rischio di diventare facile preda della criminalità organizzata che in più di un’occasione ha cercato di utilizzare la sagra cittadina per i propri guadagni».
«Da tempo – conclude l’assessore - ormai l’amministrazione ha segnato una linea di demarcazione netta tra chi rispetta le regole e chi no, a fronte di una mano tesa per incentivare il lavoro e il riscatto sociale per chi ha voglia di partecipare ad uno degli appuntamenti più importanti della città nel rispetto della legge».

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