Nuove aule, co-working e un bar. Al Libertà rinasce l’incubatore sociale

Nuove aule, co-working e un bar. Al Libertà rinasce l’incubatore sociale
di Elga MONTANI
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Mercoledì 16 Agosto 2023, 09:10 - Ultimo aggiornamento: 17 Agosto, 23:00

Lavori di ristrutturazione per la ex scuola Melo al quartiere Libertà di Bari che da alcuni anni ospita Spazio13. Nei giorni scorsi, sulla pagina Facebook della realtà culturale che dal 2016 anima i locali era comparso un messaggio di “arrivederci” proprio per far sì che i lavori venissero realizzati. 
«Spazio13 sta per attraversare mesi di cantiere per lavori di ristrutturazione – si legge nel post -. Riapriremo prossimamente ma non ci fermeremo. Ci sono tanti progetti attivi e altri che ribollono in pentola. La pluralità delle idee, delle visioni e delle persone che caratterizzano questo luogo continuerà a riecheggiare per il quartiere e per la città. Sarà un’occasione per incontrarvi altrove, per fare rete e divertirci nell’essere itineranti con, in valigia, tanta voglia di sperimentarci come comunità, oltre le pareti. Restate attivi per scoprire le prossime attività e le prossime tappe».

I lavori

E proprio per far realizzare questi lavori, la giunta comunale ha approvato il progetto definitivo/esecutivo per un intervento che viene definito “rigenerativo”, e per il quale è previsto un importo complessivo pari a 2.772.177,30 euro. Spazio13, lo ricordiamo, nasce come Community Hub grazie a un bando Anci dedicato alla rigenerazione urbana a base culturale con target giovanile, utilizzando gli spazi della scuola ormai in disuso e attraverso una co-progettazione con 13 sigle associative locali, selezionate attraverso una call for ideas, oggi riunite ancora in Ats. 

Il progetto


Il Community Hub si distribuisce su 5 livelli per un totale di circa 2mila metri quadrati.

Al piano seminterrato ospita un teatro e uno spazio eventi, al piano rialzato le stanze di hosting e di falegnameria, al piano primo, secondo e terzo un’alternanza di laboratori di didattica informale e spazi specializzati per auto recupero, prototipazione 3D, sale performance e studi di registrazione musicale. I lavori previsti dal progetto andranno a riqualificare complessivamente l’hub sotto il profilo sia impiantistico che architettonico (verranno quindi realizzati lavori dal punto di vista elettrico, del condizionamento estivo e riscaldamento invernale, di cablaggio, sui pavimenti, le pitturazioni, e sull’illuminazione). Inoltre, si andrà a riorganizzare funzionalmente i vari livelli della struttura, insediando nuove funzioni come bar, aule formative e co-working, migliorando così la fruizione sociale degli spazi esterni, in modo da garantire una maggiore apertura e permeabilità della stessa struttura al quartiere. D’altronde, quando Spazio13 è nato non sono stati fatti interventi di ridefinizione tranne «alcuni adattamenti realizzati dagli utenti del contenitore in mera autocostruzione», e finalizzati solo all’utilizzo quotidiano degli spazi, senza considerare che la palazzina «sconta una vetustà di tipo estetico» oltre che «impiantistico e spaziale». I lavori previsti non andranno ad impattare pesantemente ma agiranno «sulla forma fisica e impiantistica dell’hub».

Prevista la ripavimentazione dei 5 livelli, la sostituzione dei corpi illuminanti, la realizzazione di un ascensore per i disabili, alcune lievi demolizioni interne orientate a creare spazi più ampi di lavoro, di socializzazione (quali open space/co-working al piano rialzato), l’ampliamento dei blocchi servizi da destinare anche ai disabili e una riqualificazione anche degli spazi esterni realizzata tra le altre cose attraverso operazioni di greening, di design e di street lighting. Tutti gli ambienti verranno attrezzati e forniti di arredi, attrezzature e tecnologie utili a garantire il potenziamento delle attività. 

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