La rincorsa, «fino allo spasimo», dell’unità della coalizione e poi un invito, partendo dal sondaggio pubblicato ieri, a «non cercare la discontinuità con il governo Decaro». E ancora un apprezzamento, non troppo mascherato, alle primarie. Vito Leccese, il capo gabinetto del primo cittadino Antonio Decaro, indicato dal Pd locale come candidato per le comunali baresi, si approccia alla vicina riunione della coalizione con una certezza: «A quel tavolo sono state proposte due candidature che in molti, ho letto con grande soddisfazione il giudizio di Nichi Vendola, considerano autorevoli seppur con profili diversi e comunque con sensibilità e provenienza politica molto simili. Dovrà essere il confronto tra i partiti e le formazioni civiche e ambientaliste a fare sintesi. Da parte mia, come ho detto più volte, c'è grande disponibilità al dialogo. Personalmente sono onorato di questa chiamata che il Pd e altre formazioni mi hanno rivolto. Per me il valore da preservare è l'unità della coalizione».
Una sintesi che metta d'accordo tutti
Arrivare a una sintesi che metta d’accordo le diverse anime è il vero obiettivo da raggiungere.
Le primarie?
E Leccese rincara la dose anche contro chi, come appunto gli attivisti de “La Giusta causa”, esclude categoricamente le primarie. Strumento che, se dal tavolo non dovesse uscire l’accordo su un solo nome, diventerebbero imprescindibili. «Io tenterò fino allo spasimo di perseguire l'unità perché in ballo c'è qualcosa più grande di me e del destino personale di chiunque. Se poi non dovessero esserci ragioni comuni credo che le primarie siano uno strumento importante che sono sempre state un valore per il centrosinistra. Uno dei motivi per cui nel 2007 ho guardato con attenzione la nascita del Pd è stato proprio legato all'introduzione nel sistema politico italiano di uno strumento di grande partecipazione democratica nella selezione della classe dirigente. Può accadere che in situazioni e in territori particolari possono esserci tentativi di inquinamento o condizionamento. Dobbiamo essere bravi a trovare gli anticorpi, non a sospendere un esercizio di democrazia. Io so solo che fino a oggi le nostre migliori esperienze di governo cittadino e regionale sono state precedute da primarie». L’indicazione è più che chiara.
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