Dispositivo innovativo, impiantato a Bari un defibrillatore sottocutaneo

Dispositivo innovativo, impiantato a Bari un defibrillatore sottocutaneo
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Lunedì 8 Gennaio 2024, 11:16 - Ultimo aggiornamento: 9 Gennaio, 07:17

 "Sistema extravascular", si chiama così l'innovativo defibrillatore sottocutaneo impiantato al Policlinico di Bari e per la prima volta nel Centro-Sud. Il dispositivo non richiede elettrocateteri all'interno del cuore ma solo un elettrodo al di sotto dello sterno, utilizzando un approccio minimamente invasivo. Si tratta del primo impianto di questo nuovo sistema nel centro-sud Italia, adottato per la particolare complessità del caso clinico: il paziente era già stato sottoposto ad estrazione di pacemaker epicardico con gli elettrocateteri posizionati nel cuore ormai infetti.

Come funziona 

«I tradizionali defibrillatori - spiegano dal Policlinico di Bari - vengono impiantati nel torace e collegati a elettrocateteri che sono fatti passare attraverso le vene nel cuore per rilevare i segnali elettrici ed intervenire in caso di un'aritmia potenzialmente fatale, ripristinando il ritmo normale del cuore.

Questo nuovo dispositivo pur posizionato all'esterno del cuore e delle vene interviene con uno shock elettrico in caso di necessità». La procedura è stata eseguita dai medici Domenico Carretta e Nicola Di Bari, coordinati dal direttore dell'unità operativa di cardiologia ospedaliera Carlo D'Agostino, e ha richiesto in sala la collaborazione delle equipè di cardiochirurgia del professore Bottio, di anestesiologia cardiochirurgica e di tecnici di cardiologia e radiologia. 

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