Apre la banca del tempo a Rutigliano. «Così faremo comunità»

Apre la banca del tempo a Rutigliano. «Così faremo comunità»
di Michele RUBINO
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Domenica 6 Novembre 2022, 12:25

Il comune di Rutigliano si doterà, ben presto, di una banca del tempo, vale a dire di un sistema in cui le persone possono scambiarsi, reciprocamente, dei servizi non necessariamente qualificati ma anche alcune semplici attività quotidiane.

Il progetto


Il progetto, promosso dall'assessorato alle politiche sociali, è in fase embrionale: nei giorni scorsi è stato formalizzato l'avviso pubblico con il quale, prossimamente, si procederà ad individuare il gestore del servizio stesso. Sino al 17 novembre prossimo, cooperative sociali, associazioni di promozione sociale o sportive dilettantistiche, organizzazioni di volontariato e non solo, potranno presentare istanza per occuparsi del coordinamento e dei compiti di segreteria del progetto Banca del tempo, che al momento avrà una durata sperimentale pari a un anno. Attività che, con il personale interno attualmente in dotazione, l'ente comunale non è in grado di garantire. Di qui, dunque, la necessità di rivolgersi ad un soggetto terzo individuato a seguito di apposita procedura.

Come funzionerà


I soggetti proponenti dovranno necessariamente avere sede legale a Rutigliano e, soprattutto, avere nelle proprie disponibilità un immobile da adibire alle attività previste dal progetto, le quali saranno oggetto di un protocollo d'intesa stipulato ad hoc che, nel dettaglio, fungerà da vero e proprio disciplinare. Nelle attività - la cui gestione avverrà gratuitamente - , ogni singolo cittadino potrà mettere a disposizione degli altri le proprie competenze e il proprio tempo che, senza una simile iniziativa, rimarrebbero circoscritti alla sola sfera individuale.
Con la banca del tempo, invece, ognuno diviene attore protagonista in una sorta di sistema circolare di saperi e valori. Ma sono numerosi gli obiettivi che l'amministrazione comunale mira a raggiungere col progetto in questione. Il Comune, che a titolo di rimborso per i gestori ha stanziato 2mila euro, punta a incrementare le occasioni di crescita culturale e sociale della comunità, a favorire l'incontro ed il confronto tra cittadini, soprattutto dopo le restrizioni sociali e le limitazioni imposte dalla pandemia. E mira ad annullare anche le differenze anagrafiche e socio-economiche tra gli aderenti al progetto e, infine, a favorire l'incremento di opportunità di apprendimento, di divertimento e di esercizio di espressione.
«Il gestore del servizio dovrà saper coltivare lo scambio di reciproche competenze e bisogni, facendo incontrare chi chiede con chi ha da dare, in un'economia circolare di saperi e valori», afferma l'assessore alle politiche sociali di Rutigliano, Giuliana Creatore. Una sorta di do ut des, insomma, in cui ogni cittadino, una volta entrato a far parte di questo circolo virtuoso, potrà «beneficiare di un aiuto che faccia guadagnare del tempo in altri ambiti», sottolinea il sindaco Giuseppe Valenzano.
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