Insulti e minacce su facebook, ma è solo una omonima della 16enne che ha tirato il calcio al gatto. Salvini: tolleranza zero

E l'attivista Rizzi organizza il sit in ad Alberobello. Il Comune: «Gesto inqualificabile, contrario alle nostre politiche»

Insulti e minacce su facebook, ma è solo una omonima della 16enne che ha tirato il calcio al gatto. Salvini: tolleranza zero
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Domenica 14 Gennaio 2024, 19:04 - Ultimo aggiornamento: 15 Gennaio, 14:53

Una ragazzina minacciata di morte solo perché la lo stesso nome della 16enne che ha dato un calcio al gatto buttandolo nella fontana ad Alberobello. E un sit in di protesta in Puglia per sensibilizzare la gente e far sentire la voce di chi gli animali li ama alla politica. L'annuncio arriva da Enrico Rizzi, attivista per i Diritti degli Animali in Italia e nel mondo.   

Dopo il caso di Aron, il pitbull bruciato vivo dal suo "padrone" e morto nelle scorse ore, Rizzi ha acceso un faro anche sul grave atto di violenza avvenuto in Puglia dove una ragazzina di 16 anni ha tirato un calcio ad un gatto, Grey, facendolo cadere nell'acqua fredda della fontana dove poi è morto.

Durante una diretta social Rizzi ha spiegato che la ragazza colpevole del violento gesto -  A.G. le sue iniziali - ha solo un profilo Tik Tok e non un profilo facebook. Dove invece esiste un altro profilo di una ragazza omonima che da qualche giorno viene offesa, minacciata e insultata. «E' una bravissima ragazza e ama anche molto gli animali», dice una signora al telefono durante la diretta chiedendo a Rizzi che questo aspetto venga chiarito per non puntare il dito contro una ragazza innocente. 

«Mettere alla gogna una ragazza minorenne che non c'entra niente è grave», aggiunge Rizzi che annuncia una possibile manifestazione di protesta proprio ad Alberobello. «Per quanto mi riguarda sono disposto ad andare ad Alberobello: il cane impiccato (a Trapani) e il gatto fatto cadere nella fontana sono fatti di una gravità assoluta. Dobbiamo esprimere il nostro dissenso, sollecitare la politica  assente ad intervenire, sensibilizzare la gente affinché non ignori casi di violenza sugli animali». E poi lancia un appello alle associazioni presenti sul territorio per organizzare il sit in di protesta. «Chi usa violenza nei confronti degli animali deve sapere che la gogna pubblica è presente e noi andremo nel posto in cui questa gente vive per far sentire la nostra voce».

Salvini: tolleranza zero

«Così giovani, così disumane…Conto che venga portata avanti al più presto la proposta della Lega - ora in Commissione - che prevede, per chi uccide o maltratta amici a quattro zampe, anche l’inasprimento della pena se i delitti vengono filmati e diffusi online.
Tolleranza zero contro la violenza sugli animali», è il commento del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti e vice presidente del Consiglio Matteo Salvini.

Il Comune di Alberobello 

«L’attuale esecutivo, sin dal suo insediamento, ha dimostrato rispetto e cura per gli animali attraverso azioni di natura amministrativa che li riguarda e di collaborazione con le Associazioni animaliste del territorio, in particolare con quelle che si occupano delle colonie feline, mediante un apposito progetto interregionale di censimento e sterilizzazione che permettesse di controllare le nascite, le adozioni e il loro benessere sul territorio - scrivono dal Comune di Alberobello -. Il fatto che nella nostra Città si è consumato nei confronti di un amico a quattro zampe è assolutamente inqualificabile e per questo l’Amministrazione intende informare la Collettività che la persona responsabile è stata individuata e segnalata all’Autorità competente, la quale ha avviato le dovute indagini su quanto accaduto. Il nostro compito, quali Amministratori, ci chiama ad intraprendere un percorso rieducativo che metta al centro dell’attenzione della persona responsabile e di tutti noi, nessuno escluso, il rispetto e la cura degli animali. E questo percorso di rieducazione, recupero e riabilitazione anche collettiva è tanto più necessario ed importante quanto più riguarda le fasce più giovani della nostra Comunità.  Per questo, allo stesso tempo, deve cessare anche la gogna mediatica perché ogni tipo di violenza anche verbale, al pari dei gesti che attentano alla sicurezza degli esseri viventi, umani o animali, non rappresentano un comportamento civile da parte di una Comunità che - da sempre – si è distinta per accoglienza  e comprensione, valori e principi etici e morali che l’hanno resa Patrimonio mondiale dell’Umanità».

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