M5S e Lega attaccano Napolitano. Grillo: «Sue dimissioni un regalo» Salvini: «Discorso penoso»

M5S e Lega attaccano Napolitano. Grillo: «Sue dimissioni un regalo» Salvini: «Discorso penoso»
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Mercoledì 31 Dicembre 2014, 21:23 - Ultimo aggiornamento: 21:51
«Forse il 2015 ci porterà dei risultati straordinari. Può darsi che l'ebetino si leverà di mezzo. Forse ci darà una grande soddisfazione quando Napolitano che ha condiviso e sponsorizzato questo sfacelo si toglierà da questa posizione precaria; e Fi in Italia non ci sarà più o avrà numeri da prefessi telefonici». Lo afferma Beppe Grillo nel suo «contro-discorso» di fine anno.



«Partendo dall'Euro, noi faremo cose fantastiche. Questo è il piano B del M5S, l'unico che abbiamo in Italia. Poi ci sarà da riformare la burocrazia, il fisco, il made in italy, faremo il reddito di cittadinanza».



«Andremo verso qualcosa che abbiamo iniziato. Noi siamo la causa, gli effetti li vedranno i nostri nipoti - aggiunge Grillo - Ci dite che abbiamo fatto poche cose. Può darsi ma non abbiamo mai tradito. Noi che non abbiamo chiesto soldi a nessuno, siamo pieni di soldi che i cittadini ci danno quando facciamo qualcosa. Loro sono senza soldi e vogliono reintrodurre il finanziamento pubblico ai partiti».



Salvini Dure le parole del segretario della Lega Salvini. «Da Napolitano un discorso penoso e da bocciare su tutta la linea. Neanche una parola sui marò» o «su una immigrazione clandestina folle. Neanche una autocritica sui disastri della Legge Fornero. Discorso vuoto. L'unica cosa che ho apprezzato la conferma delle sue dimissioni a breve». «Che tristezza. L'Italia ha proprio bisogno di energie nuove. Un quarto d'ora di chiacchiera a favore dell'Europa. Ma dove vive il presidente?», attacca Salvini, che poi sottolinea: «Questa Unione Sovietica Europea sta massacrando l'Italia e il suo lavoro. L'Italia ha usato il semestre europeo per cambiare l'Europa? Dai Napolitano, sii serio! Il ritorno alle Monete Nazionali è un pericolo?». «Tu e i burocrati europei - dice ancora il segretario federale commentando un altro passaggio del discorso del Presidente della Repubblica - come te siete un pericolo!».



Brunetta «Quasi nove anni senza alcuna autocritica. Quasi nove anni da una parte sola, dalla parte della sinistra. Quasi nove anni ad affermare il suo ruolo di protagonista, il ruolo del presidente della Repubblica, non previsto dalla Costituzione. Questo, in sintesi, il bilancio di Napolitano. Questo ultimo messaggio conferma attraverso le sue stesse parole, con retorica e con coerenza, il suo fallimento», dice il capogruppo di Fi alla Camera Renato Brunetta. «Nella memoria degli italiani, dopo le dimissioni forzate di Berlusconi in quel novembre 2011, Napolitano è visto come colui che ha voluto pervicacemente tre governi non legittimati dal popolo: Monti, Letta, Renzi. Era stato chiamato, nell'aprile del 2013, eccezionalmente dal Parlamento per un secondo mandato, per realizzare la pacificazione, per favorire le riforme costituzionali, e contribuire a far uscire l'Italia dalla crisi economica. Nessuno di questi tre obiettivi, a partire dal primo, è stato raggiunto. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ma di tutti questi fallimenti non una sola traccia, non una sola autocritica, nel suo messaggio agli italiani. Nove anni, dunque, da dimenticare. Da domani, finalmente, si volta pagina».
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