Terremoto devastante in Cina, almeno 118 morti e migliaia di sfollati fra gelo e blackout. Taiwan offre aiuto

Sisma di magnitudo 6.2 nella notte nel nordovest del Paese

Terremoto devastante in Cina, almeno 118 morti e centinaia di sfollati fra gelo e blackout. Taiwan offre aiuto
Terremoto devastante in Cina, almeno 118 morti e centinaia di sfollati fra gelo e blackout. Taiwan offre aiuto
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Martedì 19 Dicembre 2023, 08:09 - Ultimo aggiornamento: 13:35

Un devastante terremoto ha colpito ieri il nordovest della Cina. Secondo l'ultimo bilancio, le vittime sarebbero almeno 118. Sono state registrate una serie una serie di scosse: la più potente di magnitudo 6.2L'agenzia ufficiale cinese Xinhua parla di 105 morti e 199 feriti solo nella provincia di Gansu e altre 15 vittime nella vicina provincia di Qinghai.

Secondo il China Earthquake Networks Center, il terremoto è avvenuto alle 23.59 di ieri, ora locale, con epicentro a Liugou, seguito da altre scosse.

Soccorritori e superstiti fanno i conti con temperature gelide e interruzioni della fornitura di acqua ed elettricità. La Xinhua parla di 6.381 case danneggiate solo a Jishishan (Gansu). Stanziati 200 milioni di yuan (circa 25 milioni di euro) per le province colpite. Non vengono invece segnale vittime dai media ufficiali cinesi dopo la scossa di magnitudo 5.5 che alle 9.46 di oggi, ora di Pechino, ha colpito la regione di Xinjiang, sempre nel nordovest del gigante asiatico.

Terremoto Cina, Taiwan: «Pronti a offrire assistenza»

Cordoglio della presidente di Taiwan, Tsai Ing-wen, dopo il devastante terremoto che ha colpito il nordovest della Cina. L'isola si è offerta di fornire assistenza al gigante asiatico. «Le mie più sentite condoglianze a tutti coloro che hanno perso i propri cari nel terremoto nel nordovest della Cina - si legge in un messaggio su X - Preghiamo affinché tutte le persone colpite ricevano l'assistenza di cui hanno bisogno e speriamo in una ripresa rapida. Taiwan è pronta a offrire assistenza nella risposta al disastro». Pechino considera Taiwan una «provincia ribelle» da «riunificare». L'isola, di fatto indipendente, va al voto il 13 gennaio.

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