Ora solare: stanotte si spostano le lancette dell'orologio. Benefici e svantaggi delle due opzioni

Ora solare: stanotte si spostano le lancette dell'orologio. Benefici e svantaggi delle due opzioni
3 Minuti di Lettura
Sabato 29 Ottobre 2022, 10:28 - Ultimo aggiornamento: 30 Ottobre, 18:27

Si potrà dormire un'ora in più questa notte ma avremo, da domani in poi, giornate più buie. Torna l'ora solare, stanotte dovremo spostare le lancette indietro di 60 minuti, dalle 3:00 alle 2:00. Anche quest'anno la questione sul ridurre le ore di luce è tornata a tenere banco, tra le polemiche di chi vorrebbe mantenere in vigore l'ora legale e chi vorrebbe abolirla.

Sarà quindi l'ultima volta che sposteremo le lancette dei minuti indietro? Quali sono i vantaggi e svantaggi di questa manovra? E soprattutto, qual è la differenza tra ora legale e ora solare? La differenza è semplice: l'ora solare è quella che adottiamo nel periodo autunno-inverno, con il conseguente spostamento delle lancette un'ora indietro. L'ora legale invece è l'orario che prevede di spostare le lancette un'ora avanti nel periodo primavera-estate, a partire da marzo.

Vantaggi e risparmi

L'ora legale in sette mesi ha fatto risparmiare 190 milioni di euro alle bollette degli italiani. Non solo: grazie al minor consumo di energia, si è evitata l'emissione di 200mila tonnellate di CO2.

Lo rivela Terna, la società pubblica della rete elettrica.

Nei 7 mesi di ora legale, secondo Terna il sistema elettrico italiano ha risparmiato circa 190 milioni di euro perché dal 27 marzo ha beneficiato di minori consumi per 420 milioni di kwh, pari al valore di fabbisogno medio annuo di circa 150 mila famiglie. Questo ha consentito una riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera, pari a 200mila tonnellate. Dal 2004 al 2022, secondo Terna il minor consumo di energia elettrica per l'Italia dovuto all'ora legale è stato complessivamente di circa 10,9 miliardi di kWh e ha comportato un risparmio per i cittadini di circa 2 miliardi di euro.

Le richieste della Società Italiana di Medicina Ambientale

Per questa ragione, la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) e Consumerismo No Profit in poche settimane hanno raccolto 265.000 firme a una petizione per il mantenimento dell'ora legale. "Siamo oramai a numeri da proposte di Referendum Popolare - spiegano il presidente Sima, Alessandro Miani, e il presidente di Consumerismo, Luigi Gabriele - A questo punto non escludiamo di percorrere formalmente questa strada, dato che è stata appena varata la piattaforma digitale per la sottoscrizione dei Referendum abrogativi". I presidenti delle due associazioni chiedono alla premier, Giorgia Meloni, "di trovare il modo di congelare per un mese il passaggio all'ora solare, previsto per il 30 ottobre, dando così modo al gestore della rete elettrica di verificare sul campo il reale risparmio ottenibile in termini economici e ambientali".

© RIPRODUZIONE RISERVATA