Lockdown e dpcm, diretta. Governo: «Chiusure dal lunedì, mai più dalla domenica. Evitiamo lockdown». Speranza: non allentare restrizioni

Lockdown e dpcm, diretta. Governo: «Chiusure dal lunedì, mai più dalla domenica. Evitiamo lockdown». Domani prima bozza
Lockdown e dpcm, diretta. Governo: «Chiusure dal lunedì, mai più dalla domenica. Evitiamo lockdown». Domani prima bozza
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Giovedì 25 Febbraio 2021, 13:53 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 03:33

È da poco iniziato l'incontro Governo-Regioni in vista dei prossimi provvedimenti per l'emergenza Covid. A quanto si apprende, all'incontro - in videoconferenza - partecipano il ministro per le Autonomie, Mariastella Gelmini, e quello della Salute, Roberto Speranza. Presenti anche il presidente dell'Associazione Comuni (Anci) Antonio Decaro e quello dell'Unione delle Province (Upi) Michele de Pascale. La situazione è seria: «c'è una crescita dei casi in Italia come in altri Paesi come la Francia per l'impatto delle varianti». È perciò necessario «non allentare le misure adesso». Lo avrebbe ribadito il ministro della Salute nel corso della riunione.

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«Il sistema dei parametri (per definire i colori delle zone in Italia nell'emergenza Covid) si può affinare, ma probabilmente non con il decreto in arrivo, ci vorrà un tavolo tecnico. In ogni caso, per rendere più agevole la programmazione delle attività economiche, le chiusure non entreranno più in vigore di domenica ma di lunedì».

Lo ha detto la ministra delle Autonomie Gelmini. «Per l'Esecutivo Draghi - ha sottolineato Gelmini - è fondamentale il confronto costante con le Regioni e anticipare le decisioni, in modo da lasciare ai cittadini il tempo necessario per poter organizzare la propria vita»Sono naturalmente in costante contatto con Palazzo Chigi e contiamo di farvi avere, nella giornata di domani, con grande anticipo rispetto alla scadenza del 5 marzo, una prima bozza del Dpcm».

Le Regioni avrebbero chiesto, nel corso del vertice con il governo sul nuovo dpcm, un parere del Comitato tecnico scientifico sull'apertura delle scuole alla luce della particolare situazione epidemiologica, legata alla diffusione delle varianti e in particolare della variante inglese.

«Il sistema a fasce verrà mantenuto. Finora è stato scongiurato un lockdown generalizzato e questo deve essere l'obiettivo principale anche per le prossime settimane e per i prossimi mesi», prosegue Gelmini. «State certamente notando un cambio di metodo. Ci siamo visti domenica e ci stiamo rivedendo oggi. Gli incontri saranno sempre più frequenti e costanti». Sul rinvio al lunedì dalla domenica dell'entrata in vigore delle ordinanze «questo avevano chiesto le Regioni, e lo avevo condiviso, questo abbiamo ottenuto. Così aiutiamo anche le attività economiche che non perderanno il weekend».

«Stiamo lavorando per una graduale riapertura dei luoghi di cultura - dice ancora Gelmini -. Il ministro Franceschini ha avviato un confronto con il Cts per far in modo che, superato il mese di marzo, si possano immaginare riaperture con misure di sicurezza adeguate. E' un percorso, non è un risultato ancora acquisito. Ma è un segnale che va nella giusta direzione».

«Prosegue l'interlocuzione con il Governo. A fronte del documento presentato dalle Regioni la scorsa settimana, stamattina sono arrivate alcune prime risposte positive, ma su altri temi occorrono ulteriori riscontri. In particolare, occorre una decisa accelerazione sul piano vaccini, una revisione dei criteri per l'assegnazione delle fasce e una valutazione preventiva sull'impatto delle varianti». Lo ha dichiarato il Presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, al termine del confronto.

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