Littering, per scovare i piccoli rifiuti abbandonati scende in campo l'intelligenza artificiale

La campagna di Marevivo con BAT Italia e ministero dell’Ambiente: grazie all’AI sui dati di JustOnEarth il fenomeno dei mozziconi è calato a Napoli del 62% e a Trieste del 58%

Littering, per scovare i piccoli rifiuti abbandonati scende in campo l'intelligenza artificiale
di Francesco Bisozzi
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Mercoledì 18 Ottobre 2023, 14:35 - Ultimo aggiornamento: 19 Ottobre, 06:47

In Italia ogni anno vengono gettati per strada circa 14 miliardi di mozziconi di sigarette.

A Milano, grazie alla campagna “Piccoli gesti, grandi crimini”, il fenomeno del littering da mozzicone quest’anno si è ridotto però del 73%. A Napoli del 62%, a Firenze del 43% e a Trieste del 58%. Sempre a Trieste, allo scopo di aumentare la sensibilità e la consapevolezza sulle conseguenze del littering, a settembre è stata realizzata nell’ambito della campagna un’installazione artistica di grande impatto, con la sagoma di un delfino grande oltre venti metri, al fianco della quale era presente la riproduzione in scala gigante di un mozzicone, in rappresentanza di tutte le “armi del delitto” che minacciano l’ambiente. L’iniziativa, realizzata da Marevivo in collaborazione con BAT Italia e con il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, nasce per contrastare l’abbandono di piccoli rifiuti nell’ambiente.

IL FENOMENO

Il monitoraggio sulla riduzione di rifiuti dispersi ha sfruttato l’intelligenza artificiale, che ha interpretato i dati satellitari (e non solo) raccolti dalla startup JustOnEarth. In questo modo è stato possibile prendere le misure al fenomeno del littering prima, durante e dopo le attività di informazione e sensibilizzazione realizzate nel corso della campagna di Marevivo.  «Dei 6 trilioni di sigarette fumate in tutto il mondo, 4,5 finiscono ogni anno nell’ambiente. Solo in Italia se ne contano 14 miliardi. I mozziconi di sigaretta sono i rifiuti più diffusi sulle spiagge e tra i più presenti nel Mediterraneo, insieme a bottiglie, tappi, lattine e a tanti piccoli oggetti che si sminuzzano e diventano microplastiche, minacciando gravemente il mare e la nostra stessa salute», sottolinea Raffaella Giugni di Marevivo. Per sensibilizzare i cittadini quest’anno l’organizzazione ha anche distribuito oltre 30.000 portamozziconi, soprattutto nelle spiagge. In Italia però c’è ancora poca consapevolezza sul problema del littering: stando ai sondaggi il 40% dei cittadini ignora infatti l’esistenza di una normativa specifica contro l’abbandono dei rifiuti di piccole dimensioni e nessuno teme sanzioni amministrative. Così Fabio de Petris, amministratore delegato di BAT Italia: «Siamo da sempre impegnati nella realizzazione di un futuro migliore, adottando standard ambientali sempre più elevati in tutte le fasi della catena del valore, come dimostrano del resto iniziative come “Piccoli gesti, grandi crimini”. Questa campagna ha un ruolo fondamentale, grazie a un approccio scientifico basato sui dati, a partnership autorevoli, ad attività e impatti misurabili, in grado di stimolare una sinergia virtuosa tra istituzioni pubbliche, aziende e cittadini».

Quest’anno “Piccoli gesti, grandi crimini” è salpata da Milano, per poi approdare a Napoli, Trieste e Firenze. Tra gli obiettivi, anche quello di fornire alle amministrazioni locali un background di dati da cui ricavare le migliori politiche di intervento per gestire in modo più efficiente il fenomeno del littering.  Come detto quest’anno il ricorso all’intelligenza artificiale si è rivelato strategico nell’ambito della campagna anti-mozziconi. JustOnEarth, avvalendosi di propri sistemi di AI e machine learning, misura e interpreta quasi in tempo reale l’inquinamento prodotto dal flusso antropico, la quantità di littering, la qualità dell’aria a esso correlata e molto altro. «Elaborando dati provenienti da satelliti e altre fonti – ha spiegato Luigi Borgogno, il General manager di JustOnEarth – è possibile intercettare problemi e dare le giuste informazioni a comunità e pubbliche amministrazioni, che anno dopo anno si dimostrano sempre più proattive e sensibili alle tematiche ambientali». «I risultati della campagna dimostrano come il connubio tra innovazione tecnologica e informazione possa fare da volano a un approccio sostenibile. Campagne come questa hanno la capacità di incidere positivamente sulla realtà territoriale promuovendo una maggiore consapevolezza sull’impatto che può avere un corretto smaltimento di mozziconi e piccoli rifiuti», ha commentato invece Andrea Di Paolo, presidente di BAT Trieste.

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