Zes Taranto, altri cinque investimenti verso l'ok

Dopo quella di Taranto, è in arrivo una seconda Zona franca a Ferrandina nel Materano

Un momento della firma del protocollo d'intesa
Un momento della firma del protocollo d'intesa
di Domenico PALMIOTTI
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Martedì 18 Aprile 2023, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 12:29

La Zona economica speciale ionica, estesa tra Puglia e Basilicata, raddoppia le Zone franche doganali. Dopo quella di Taranto, è in arrivo una seconda Zona franca a Ferrandina nel Materano.

Cosa sono

Le Zfd sono spazi del territorio doganale dell’Unione Europea. Qui è possibile depositare merci terze in sospensione dal pagamento dei diritti doganali, effettuare manipolazioni usuali e svolgere lavorazioni in regime di temporanea importazione. Le merci possono poi essere importate, riesportate o vincolate ad altro regime doganale. 
A Taranto l’area Zfd e quella Zes sono sovrapposte. «Stiamo lavorando con la Regione Basilicata per la seconda Zfd», dichiara il commissario della Zes ionica, Floriana Gallucci, dopo la firma di un protocollo di intesa con l’Its Logistica Puglia e l’ufficializzazione dell’accordo quadro con l’Università di Bari.

Le autorizzazioni

«Abbiamo in gestione cinque nuove autorizzazioni di imprese per circa 240 occupati - spiega Gallucci -. Due di queste hanno ancora aspetti ambientali da definire e sono abbastanza complesse. I pareri in materia ambientale sono infatti gli unici a non essere oggetto di deroga sui tempi. Non appena li avremo, le autorizzazioni verranno rilasciate. Comunque siamo nei tempi. Alle cinque istanze pervenute a noi, vanno poi aggiunte altre due arrivate all’Autorità portuale per un totale di sette, ma va precisato che il porto ha un suo sistema autorizzatorio. Per le nostre in istruttoria, il via libera arriverà a maggio - aggiunge Gallucci -. Le ultime conferenze dei servizi sono state indette nella prima settimana del mese prossimo». 
«Abbiamo tante istanze di aziende che vogliono entrare in Zes - spiega Gallucci -.

Imprese che vengono da fuori e che ci chiamano. Già registrati 500 contatti diretti con le aziende, non telefonici. Imprese che sono venute qui». 

L'ipotesi riperimetrazione


Circa la riperimetrazione dell’area Zes «è un intervento del Governo con Dpcm. È in attenzione - afferma il commissario -. Riperimetrare i confini significare rinegoziare, allargare, riallocare, ma ad ettari invariati. Magari ci possono essere degli accomodamenti, ma il tetto deve rimanere quello».
E l’area della Zes interregionale ionica è fatta da 1.257 ettari nel Tarantino, 651 nel Materano e 400 nel Potentino. 

Le due intese

A proposito dell’intesa tra Zes e UniBa, Paolo Pardolesi, direttore del Dipartimento di Taranto, spiega che «è un accordo quadro per una collaborazione allargata: progettuale, di ricerca e formativa». 
«Con l’accordo quadro - prosegue Gallucci - si sancisce una collaborazione interistituzionale. I contenuti sono quelli dell’attività che caratterizza la Zes connessi alle possibilità che l’Università può dare. Il know how dell’Università è formazione, ricerca ed anche orientamento della formazione. Dobbiamo cercare di essere sul pezzo. Nel momento in cui ci saranno aziende che vogliono investire e cercano professionalità, dobbiamo avere ragazzi pronti ad essere immessi nel mercato del lavoro». Per Gallucci «è inutile formare personale che magari poi non troverà facilmente collocazione sul mercato se oggi l’offerta chiede ingegneri navali piuttosto che spaziali o consulenti di aziende. Tra UniBa e Its logistica abbiamo intanto sistemato un tassello importante». 
«Il senso dei protocolli è che per far funzionare la Zes e il sistema economico, deve funzionare la rete - chiarisce Gallucci -. E parlare di rete vuol dire mettere a sistema tutti quelli che fanno parte, in maniera diretta o indiretta, dei processi di cambiamento, di sviluppo e di innovazione. Al di là del Pnrr e delle proposte che stiamo portando avanti, insieme al Tavolo sociale pubblico-privato attivato lo scorso 5 aprile, è anche importante ingaggiare la formazione e tutto quello che si occupa delle politiche dell’istruzione e del lavoro mettendolo insieme alle politiche industriali. Creare un raccordo tra la formazione professionalizzante, l’orientamento e la ricerca e il tessuto produttivo. E una parte importante ce l’ha l’Università». All’accordo quadro con UniBa seguirà l’accordo esecutivo col Dipartimento di Taranto. «Il nostro dipartimento - rileva Nicola Fortunato, docente di UniBa - ha tantissima esperienza sulle Zes. Prima del Covid abbiamo tenuto un master quando ancora di questo strumento non si parlava tanto. Abbiamo un centro di ricerca, siamo una struttura che studia le Zes e quindi vediamo una grande possibilità di sinergia col commissario per sviluppare ricerca e formazione». 
Con UniBa «ci potranno essere uno o più accordi esecutivi - afferma Gallucci - in relazione alle materie e all’analisi dei fabbisogni», mentre in relazione alla specializzazione sui temi dell’economia del mare, il direttore Pardolesi aggiunge che «abbiamo anche questa competenza. Siamo prevalentemente interdisciplinari sugli aspetti giuridico, economico ed anche marittimo se pensiamo ai corsi Sgam, Scienze e gestione delle attività marittime, e a agli altri corsi che abbiamo in sinergia con la Marina Militare». 
Per Silvio Busico, presidente di Its Logistica Puglia, l’accordo con la Zes significa «opportunità per le aziende ma anche per i giovani. Ci occuperemo di fornire alle aziende che si insedieranno nella Zes tutti i servizi di politiche attive del lavoro per nuovo capitale umano. Raccoglieremo le competenze carenti all’interno delle imprese e le trasformeremo in progetti formativi perché si via capitale umano immediatamente spendibile». «Its Logistica Puglia è nata a Taranto e vogliamo essere attrattivi per il territorio e per le imprese. Il punto di forza di Its Logistica Puglia è quello di tenere insieme, al suo interno, enti locali, università, imprese, scuole ed enti di formazione» aggiunge Busico. Viene intanto attivato uno sportello Zes-Its Logistica Puglia il lunedì e il giovedì dalle 9 alle 12 nella di Its Logistica in piazza Immacolata 10. Alla firma dell’accordo Zes-Its, ha partecipato anche il vice sindaco Fabrizio Manzulli. 

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