Traffici portuali, a Taranto arriva Yilport. Sì alla concessione

Traffici portuali, a Taranto arriva Yilport. Sì alla concessione
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Martedì 20 Novembre 2018, 16:37
La Yilport Holding AS, terza più grande compagnia di navigazione mercantile al mondo, è la nuova concessionaria del porto di Taranto. Il Comitato di Gestione dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ionio ha infatti deliberato, su proposta del presidente dell’Authority Sergio Prete, di accogliere la domanda della società, finalizzata al rilascio della autorizzazione e della concessione per la durata di 49 anni, del Molo Polisettoriale del Porto di Taranto (con esclusione della Calata 5 ed aree retrostanti) allo scopo di rendere operativo un terminal multipurpose, per lo sviluppo dei traffici commerciali e della logistica, con particolare riferimento alla movimentazione dei container, di merci varie e ro-ro.
In precedenza il Molo era stato gestito dalla Tct (Taranto container terminal), poi messa in liquidazione, i cui azionisti di maggioranza erano Evergreen e Hutchinson. L’ok all’accoglimento dell’istanza è arrivato «dopo la definitiva valutazione positiva della Commissione Interna Permanente ed in considerazione - spiega l’Autorità di sistema portuale - della rilevanza del proponente e della portata operativa e di mercato della richiesta concessoria tale da far emergere, sotto vari punti di vista, l’evidente concreta opportunità di perseguimento degli interessi pubblici tesi a garantire la più ampia e proficua utilizzazione del Molo Polisettoriale, il rilancio occupazionale, l’incremento dei traffici portuali e della logistica», nonché «la valorizzazione delle infrastrutture realizzate e realizzande, nonchè del ruolo del porto di Taranto e del sistema portuale italiano nello scenario del Mediterraneo ed internazionale».
L’Authority è in attesa dell’esito dell’udienza cautelare che si terrà domani dinanzi al Tar di Lecce, relativa al ricorso presentato dallo stesso Consorzio Southgate Europe Terminal, per «poter avviare con ogni urgenza tutte le attività necessarie per la piena operatività del terminal, per l’avvio del graduale ricollocamento dei lavoratori della Agenzia Taranto Port Workers Srl e per il rilancio commerciale, logistico ed occupazionale del porto di Taranto e del suo indotto».
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