Bimbo abbandonato vicino ai cassonetti, la mamma ora lo riconsce: non si chiamerà più Lorenzo

Bimbo abbandonato vicino ai cassonetti, la mamma ora lo riconsce: non si chiamerà più Lorenzo
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Venerdì 18 Agosto 2023, 15:16 - Ultimo aggiornamento: 15:34

Ha riconosciuto il figlio che sabato scorso aveva abbandonato in una busta vicino ad un cassonetto per i rifiuti nel centro di Taranto. Questa mattina la giovane georgiana di 23 anni ha formalizzato il ripensamento che era stato annunciato dal suo legale ed ha formalizzato il riconoscimento del neonato che ora non si chiamerà più Lorenzo, il nome che era stato scelto per lui dai medici che lo aveva accolto nell'ospedale Santissima Annunziata di Taranto. La ragazza, infatti, ha riconoscuto il bambino e ha scelto di cambiargli il nome.

La storia 

Il bambino, come si ricorderà, era stato trovato sabato scorso, poco dopo le sette, in una "sportina" della spesa appoggiata ad uno dei cassonetti dei rifiuti in via Pisanelli, nel centro di Taranto.

A trovarlo era stata una passante che stava portando a spasso i suoi cani. Mentre camminava la donna aveva sentito il pianto del neonato e lo aveva salvato dopo aver frugato tra le buste. Il bimbo, poi, dopo la corsa in ospedale era stato ricoverato nell'Utin dell'ospedale. Le sue condizioni erano apparse subito buone. Poche ore dopo la mamma era stata rintracciata dai poliziotti della squadra Mobile grazie alle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza. E anche lei era stata subito ricoverata per le conseguenze del parto in casa.

Il racconto

La giovane ha raccontato agli agenti di aver scelto di abbandonare il figlio in un momento di disperazione, perchè temeva di perdere il lavoro di badante grazie al quale mantiene il suo primo figlio rimasto in Georgia. Gradualmente, una volta in ospedale, ha maturato l'intenzione di riconoscere il bambino che aveva lasciato in quella busta dopo averlo lavato e avvolto in una coperta. Ha prima chiesto di verderlo e poterlo allattare, cosa avvenuta già nei giorni scorsi. Poi la definitiva scelta di riconoscerlo.

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