Nel cortile del plesso di scuola primaria Giovanni Falcone, al quartiere Paolo VI di Taranto, è iniziata la cerimonia di inaugurazione del nuovo anno scolastico Tutti a scuola alla presenza del presidente della Repubblica. Sergio Mattarella, e della ministra dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Valeria Fedeli. Nel corso della cerimonia, che prevede vari momenti anche di spettacolo (ad esempio un videomessaggio di Checco Zalone e l'intervento di Alberto Angela, oltre alla partecipazione di cantanti) la ministra verrà intervistata dalla presentatrice della cerimonia e successivamente ci sarà il discorso del Capo dello StatoDetto, fatto. Lo aveva annunciato in diretta televisiva la dirigente Antonia Caforio poco dopo gli atti vandalici: il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha scelto Taranto per l’inaugurazione dell’anno scolastico. Ha scelto Paolo VI e l’istituto comprensivo Pirandello, teatro di episodi inaccettabili. Ma anche simbolo di rinascita e di lotta contro emarginazione e violenza. È arrivato il giorno: oggi il Capo dello Stato e il ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli saranno a Taranto.
Dalle 11, in diretta nazionale su Rai1, la grande festa per il riscatto di un quartiere spesso alla ribalta per altre criticità. Ed è ancora il Mezzogiorno la meta scelta dal presidente Mattarella per inaugurare l’anno scolastico dopo Napoli e Palermo. L’evento si protrarrà fino alle ore 13 e potrà essere seguito anche attraverso i social del Ministero con l’hashtag #TuttiaScuola. Ci saranno delegazioni da scuole di diverse parti d’Italia e naturalmente si esibiranno anche gli studenti della scuola Pirandello che intoneranno canti su Taranto.
L’inaugurazione dell’anno scolastico presso l’Istituto Pirandello di Taranto, voluta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è «una scelta importante - è stato il commento del ministero guidato da Fedeli -. Parliamo infatti di una scuola che è il simbolo delle istituzioni che non si arrendono. Più volte attaccata dai vandali, la scuola Pirandello ha saputo reagire ed è stata difesa con forza anche dai cittadini, a dimostrazione dell’importanza che le istituzioni scolastiche rivestono nella vita delle nostre comunità, soprattutto nei territori e nei contesti di maggiore difficoltà come quello di cui parliamo».
Dal 2015, il Presidente ha deciso di avviare una nuova e importante tradizione portando la cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico direttamente sui territori.
«Un segnale molto significativo di impegno e vicinanza da parte delle Istituzioni al mondo della scuola - prosegue il Miur -. La scelta di quest’anno ci richiama a porre la massima attenzione a quei territori e contesti in cui le istituzioni scolastiche rappresentano un forte presidio di legalità, in cui la scuola è centrale per la formazione di ciascuna cittadina e ciascun cittadino, svolgendo fino in fondo il proprio ruolo di istituzione impegnata nell’inclusione e accettando ogni giorno sfide educative importanti, per fornire alle studentesse e agli studenti ogni strumento utile al raggiungimento del successo formativo e professionale e all’educazione permanente, in linea con le competenze chiave europee».
Non è la prima volta che la massima carica dello Stato sbarca a Taranto. Nel recente passato, soprattutto per eventi legati alla Marina Militare, nel capoluogo jonico sono stati anche Carlo Azeglio Ciampi (2004) e Giorgio Napolitano (2007).
In questo caso, però, la valenza è duplice.