Taranto, torna il sereno al Comune: la maggioranza si ricompatta

Il consiglio comunale di Taranto
Il consiglio comunale di Taranto
di Paola CASELLA
4 Minuti di Lettura
Martedì 23 Maggio 2023, 06:00

Il clima di cordialità che ha caratterizzato l’incontro del sindaco di Taranto Rinaldo Melucci ed il M5S lascia ipotizzare con un elevato grado di attendibilità che le nubi sopra Palazzo di Città siano passate, confermando l’assetto della maggioranza scelta alle scorse Amministrative dai tarantini.

Gli incontri di ieri

Sono questi i segnali arrivati dopo la ripresa delle consultazioni, ieri, in vista della ricomposizione della crisi in maggioranza che si è aperta nell’ultima seduta del consiglio comunale, quando alcuni consiglieri - Mario Odone del M5S, Elena Pittaccio di Taranto 2030 e Gianni Liviano del gruppo misto di maggioranza - non hanno votato l’anticipazione di liquidità all’Amiu. 
In mattinata è stata ricevuta la delegazione della lista Con, composta dall’assessore regionale Gianfranco Lopane, dal presidente del consiglio comunale Piero Bitetti, dalle consigliere comunali Stefania Fornaro e Patrizia Mignolo e dal coordinatore cittadino Francesco Falcone. I rappresentanti della lista che fa riferimento al presidente della giunta regionale Michele Emiliano hanno confermato la validità dell’alleanza sancita in campagna elettorale, che è poi quella che è stata premiata dall’elettorato, per dedicarsi alla risoluzione delle importanti questioni che coinvolgono il futuro della città. C’è stato soprattutto l’invito a lavorare subito su tre punti, cui dare la massima priorità: Piano urbanistico generale (Pug), Partecipate e Accordo di programma. 

L'ipotesi allargamento


In merito al possibile allargamento della maggioranza ai consiglieri Massimiliano Stellato e Carmen Casula di Italia Viva e Salvatore Brisci di Patto per Taranto, i rappresentanti di Con hanno evidenziato la necessità che sia il leader nazionale Matteo Renzi, e non semplicemente Stellato, a dichiarare di condividere il programma dell’attuale maggioranza al Comune di Taranto. La delegazione di Con ha, inoltre, confermato di non aver intenzione di avanzare richiesta di assessorati, essendo interessati esclusivamente al risultato per la città. Con, benché vanti ben tre consiglieri comunali, non ha alcun posto in giunta ed esprime solo il presidente del consiglio che, comunque, svolge un ruolo istituzionale.

Probabilmente, nel colloquio di ieri con Melucci, tale situazione ha consentito a questa forza civica di esprimere la propria posizione politica con lucidità, senza il timore di perdere la poltrona.

Il faccia a faccia con il M5S


Nel pomeriggio è stata la volta del faccia a faccia con la delegazione del M5S, composta dal coordinatore provinciale Francesco Nevoli, dall’assessore Maria Luppino e dal consigliere comunale Mario Odone. Nel corso dell’incontro il consigliere ha spiegato al sindaco che il mancato voto all’anticipazione di liquidità all’Amiu è stato motivato da questioni di natura tecnica e non di carattere politico. È stato ribadito pieno sostegno al sindaco Melucci, così come attestato dal voto favorevole al bilancio. Sono stati fissati come prossimi temi da affrontare: l’Accordo di programma su ex Ilva ed una presa di posizione dell’Amministrazione sulla richiesta di rinnovo dell’Aia avanzata dall’azienda. Per quanto riguarda, infine, l’ingresso in maggioranza dei consiglieri comunali di Italia Viva, il M5S si è detto disponibile a considerare l’ipotesi qualora Matteo Renzi sottoscriva il Contratto dei cittadini, che prevede la decarbonizzazione e la riconversione del territorio e tutti gli altri temi che stanno a cuore al Movimento 5Stelle e alla coalizione. Il senatore e vice presidente nazionale del M5S Mario Turco, che non ha potuto partecipare all’incontro con il sindaco per altri impegni istituzionali, ha subito commentato: «Ringraziamo le altre forze di maggioranza che hanno ribadito la validità dell’alleanza con il M5S e quindi confermato l’importanza dei temi del Contratto dei cittadini, tutti restiamo convinti che gli obiettivi principali siano quelli della riconversione economico-sociale della città e del territorio». 
Insomma, la crisi di primavera dovrebbe essere superata e l’Amministrazione comunale può ripartire più compatta di prima per superare le importantissime sfide che la città ha davanti sé e che riguardano il futuro dei prossimi decenni. Nei prossimi giorni il sindaco Melucci potrebbe indicare possibili cambiamenti nelle deleghe assessorili.  

© RIPRODUZIONE RISERVATA