Non ci sono responsabilità penali per lo spaventoso incendio che lo scorso 30 gennaio devastò l'attico al nono piano di un palazzo di Piazza Carmine, nel centro di Taranto e nel quale perse la la vita una donna di 83 anni. Questa la conclusione a cui è giunto il pubblico ministero Mariano Buccoliero titolare delle indagini avviate per decifrare il tragico rogo che quel giorno sconvolse la città. Il magistrato, infatti, ha chiuso il suo lavoro con una richiesta di archiviazione dell'indagine aperta a carico di ignoti.
La tragedia
Quel giorno le fiamme divamparono nella stanza in cui si trovava l'anziana tarantina.
Gli accertamenti
Nel corso delle indagini il pm ha disposto diversi accertamenti per comprendere l'origine dell'incendio, affidati ai Vigili del Fuoco e ai carabinieri del reparto investigazioni scientifiche di Roma. La batteria di verifiche hanno consentito di ritenere che le fiamme vennero innescate da circostanze accidentali e per questo il pm ha optato per la richiesta di archiviazione escludendo qualsiasi tipo di responsabilità.
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