Taranto, reti di acqua e fogna: chiarezza sulle opere

Taranto, reti di acqua e fogna: chiarezza sulle opere
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Sabato 21 Novembre 2015, 09:47 - Ultimo aggiornamento: 9 Novembre, 11:22
Strade private e pubbliche. Per avere diritto ai lavori di allacciamento idrico e sistema fognario a totale carico del Comune di Taranto, previsti da un fondo di 16 milioni di euro, le strade private dei quartieri di Lama, San Vito e Talsano, necessitano di un passaggio obbligato: da bene privato a bene pubblico.



«Nessuna accusa, ma legittime richieste di cittadini». Questa, a proposito di strade pubbliche e private, è l’introduzione di una lettera rivolta da Irene Lamanna, presidente dell’associazione Taranto Turismo, all’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Taranto, Lucio Lonoce. Oggetto del documento, “anomalie a lavori idrici e fognari” nei quartieri cittadini di Lama, Talsano e San Vito.



Una replica nel botta e risposta precedente in cui l’associazione attaccava l’amministrazione per i lavori nei pressi di viale Jonio-via Merluzzo e il vicesindaco tranquillizzava sulla necessità di adeguare la rete in quel punto di San Vito per evitare nuovi sversamenti di liquami in prossimità dell’istituto comprensivo “Frascolla”.



«La ringraziamo per la tempestività osservata nella risposta – osserva la rappresentante dell’associazione – segno di attenzione verso noi cittadini e verso le nostre richieste; ci teniamo, però, a precisare che non si tratta di un’accusa, in quanto come Associazione e portavoce della cittadinanza, siamo perfettamente al corrente che i lavori in viale Jonio sono riferiti all’annoso problema dell’allagamento, ci teniamo ancora una volta a sottolineare, però, la situazione di via Merluzzo (strada privata) che in occasione dei lavori in questione ha ottenuto la realizzazione della rete fognaria, mentre le altre vie già “acquisite” dal Comune attendono ancora il medesimo impegno da parte della stessa amministrazione. “Come mai?”».



«Cerchiamo una risposta chiara ed esaustiva – prosegue il documento a firma di Irene Lamanna, presidente di Taranto Turismo – ci chiediamo, inoltre, se i lavori realizzati in questa strada privata saranno decurtati da quei 16 milioni di euro stanziati per le reti idriche e fognarie nei quartieri di Talsano, Lama e San Vito; inoltre, oltre a via Merluzzo, ci sono altre vie private dove gli stessi lavori sono stati effettuati? Un’altra domanda sorge spontanea: dei 16 milioni di euro in questione, saranno “scorporate” queste strade?».



«Egregio assessore Lonoce – conclude il documento di Taranto turismo – ci dispiace che si possa essere sentito accusato, ma la nostra è una legittima richiesta di cittadini. E saremo ben lieti di recarci con lei, se lo ritiene opportuno, presso l’ufficio dove, dopo diverse richieste, ci è stato risposto che forse otterremo i lavori richiesti del fornimento del bene primario tra dieci anni».



«L’unica delle vie passate al Patrimonio del Comune di Taranto – risponde l’assessore ai Lavori pubblici, Lucio Lonoce – dunque, ad avere “titolarità”, è via Vasari, a Talsano; i cittadini domiciliati in quella strada, sono gli unici ad aver presentato l’intera documentazione, frazionamento compreso; le altre strade, interessate dalle opere di completamento dei quartieri Lama, San Vito Talsano, risultano essere tutte private; ci sono altri casi, altre vie, che a causa di eredità o proprietari defunti, non possono accedere alla “titolarità”, dunque all’iscrizione nel registro del Patrimonio».



«Il Comune, in sinergia con Regione – assicura nuovamente Lonoce – e, in questo caso l’Acquedotto pugliese, si sta attivando con pratiche di esproprio, perché quelle strade da private passino comunali a tutti gli effetti e godano degli interventi previsti dai 16 milioni di euro; l’esproprio, pertanto, al momento risulta uno dei percorsi più solleciti da seguire per dare finalmente inizio ai lavori».
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