Lo spaccio degli insospettabili: la piazza per smistare le dosi era stata allestita nel parcheggio di un supermercato

Lo spaccio degli insospettabili: la piazza per smistare le dosi era stata allestita nel parcheggio di un supermercato
​Lo spaccio degli insospettabili: la piazza per smistare le dosi era stata allestita nel parcheggio di un supermercato
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Giovedì 15 Febbraio 2024, 09:49

La "piazza" per smistare le dosi di droga era stata allestita nel parcheggio di un supermercato. E il complice del pusher che gestiva il redditizio business era anche dipendente dell'esercizio commerciale, i cui responsabili erano assolutamente all'oscuro dei suo traffici. Fatto sta che l'altro giorno sono stati i "Falchi" della squadra Mobile della Polizia di Taranto, guidati dal dirigente Luigi Vessio, a fare irruzione nell'area di sosta e far scattare le manette. Nella rete tre uomini, tutti incensurati, che sono stati arrestati con la contestazione di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e possesso di armi clandestine.

Gli agenti in borghese della Squadra Mobile, da qualche giorno, avevano notato un inusuale movimento di auto all'interno di quel parcheggio. Quel traffico non è sfuggito all'occhio esperto dei poliziotti dell'antidroga che hanno avviato immediatamente un servizio di appostamento.

Cosa è successo

I poliziotti hanno fatto finta di essere clienti del supermercato e si sono alternati con le loro auto nell'area per osservare le manovre di quei tarantini, rispettivamente di 37 e 32 anni, entrambi incensurati, uno dei quali dipendente del supermercato.
La coppia, soprattutto nelle ore pomeridiane, avrebbe organizzato incontri con i presunti clienti nel parcheggio per vendere sostanze stupefacenti.

Le trattative e le consegne avvenivano quotidianamente in una zona lontana dal raggio d'azione delle telecamere di sorveglianza del magazzino. Quei movimenti sono sfuggiti all'occhio del "grande fratello", ma non a quello dei poliziotti appostati nelle vetture civetta. All'arrivo dell'ennesimo cliente, proprio al momento dello scambio soldi droga, è scattata la retata.
I poliziotti hanno sorpreso in flagranza di reato i due giovani e il loro cliente che aveva ancora tra le mani l'involucro appena acquistato con all'interno circa 30 grammi cocaina.

Uno dei "pusher" aveva addosso 800 euro in contanti, incassati pochi istanti prima per la fornitura di droga. Dopo aver bloccato i tre uomini, l'operazione della Polizia è stata allargata all'abitazione degli inquisiti. In quella di uno degli spacciatori sono stati recuperati altri 320 grammi di cocaina in pietra contenuta in un bustina di plastica sottovuoto. Inoltre durante la meticolosa ispezione sono saltati fuori 12 panetti di hashish per un peso di un chilo circa, il necessario per il confezionamento in dosi delle sostanze stupefacenti e un'arma clandestina modificata "Bruni" modello "92" calibro 9, completa di caricatore bifilare e 9 cartucce.

Nel frattempo, i "Falchi" hanno proseguito i controlli nell'auto dell'altro indagato, parcheggiata nel piazzale antistante il supermercato. Nel vano portaoggetti è stata trovata un'altra pistola modificata semiautomatica marca Bruni calibro 8, completa di caricatore monofilare da 7 colpi e altri proiettili calibro 6,35 compatibili con quell'arma. Il giovane, che aveva messo in piedi la presunta attività di spaccio un incensurato tarantino di 32 anni, il suo complice di 37 anni, insieme al presunto acquirente un 53enne anch'egli residente nel capoluogo sono stati arrestati e condotti in Questura. Tutti, su disposizione del pubblico ministero di turno, sono stati collocati agli arresti domiciliari.

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