Sanitaservice, dalla graduatoria 25 esclusi per mancanza di requisiti

L'amministratrice: "Comportamenti dolosi" nella presentazione dei titoli. C'è il rischio di denunce

Sanitaservice, dalla graduatoria 25 esclusi per mancanza di requisiti
di Nazareno DINOI
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Giovedì 20 Aprile 2023, 05:00

È stata pubblicata ieri la graduatoria definitiva dei soccorritori e autisti delle associazioni di volontariato destinati alla stabilizzazione in Sanitaservice per il futuro servizio del 118 pubblico. Un parto difficile per la società in house, il quarto dalla prima graduatoria resa pubblica a giugno dello scorso anno.

La vicenda

Quest’ultima lista, si spera davvero sia così, è stata epurata da ben 47 esclusi dalla graduatoria precedente: 2 hanno rifiutato il ruolo di autisti accontentandosi del posto di soccorritore, 22 si sono tirati via «per rinuncia» e 25 messi fuori per mancanza di requisiti. Questi ultimi, non tutti ma una bona parte di essi, potrebbero rispondere alla magistratura per le false attestazioni dei titoli presentati nella domanda di partecipazione all’avviso pubblico. Un possibile illecito che ha comportato ritardi e costretto la direzione della Sanitaservice di Taranto ad annullare in autotutela la precedente graduatoria ed affidare uno speciale incarico di verifica al direttore della centrale operativa del 118, Mario Balzanelli, che con il suo gruppo ha ricontrollato tutti i titoli dichiarati dai partecipanti. Con l’evidente risultato dei 22 privi di titoli che avevano invece ottenuto un buon piazzamento nelle precedenti graduatorie. Per comprendere, alla luce di questo, le intenzioni dell’amministratrice di Sanitaservice, la dottoressa Maria Rosa Di Leo, basta scorrere il contenuto della determina che accompagna la pubblicazione della graduatoria di ieri. «La società – si legge - è stata indotta in errore per comportamento doloso o almeno colposo di alcuni candidati che oggi vengono esclusi, che in sede di presentazione di candidatura hanno dichiarato impropriamente un numero di turni richiesti come requisito di partecipazione, per cui non è configurabile aspettativa meritevole di tutela».

Parole pesanti che lasciano intendere le volontà di chi, ai vertici della società pubblica, sperava di concludere tutto almeno un paio di mesi prima. Ancora più chiaro il seguito dell’atto diffuso ieri.

«Non sussistono aspettative risarcibili – si precisa - anche perché laddove determinate sarebbero prive della buona fede». E ancora. «Appare ad ogni buon conto sproporzionato – dichiara con maggiore chiarezza la dottoressa Di Leo - adottare in maniera stringente alla componente partecipativa le conseguenze esiziali di una falsa o non corretta comunicazione dei periodi oggetto di servizio utili ai fini della partecipazione alla selezione e attribuzione del relativo punteggio, stante anche l'ampia incidenza numerica dei partecipanti incorsi nell'errata formulazione, così garantendo il "favor partecipationis" e il soddisfacimento dell'interesse amministrativo alla celere copertura dei posti vacanti». Da qui l’adozione di un provvedimento in autotutela come «potere/dovere in capo alla Società - si scrive - qualora si manifestino vizi che possano pregiudicare i principi a cui dev’essere sottoposta la procedura di selezione». È ora ferma intenzione della manager Di Leo firmare i contratti entro la fine di questa settimana per dare così la possibilità agli uffici di adempiere alle formule burocratiche e mantenere l’impegno del primo maggio come data d’inizio del primo servizio di soccorso pubblico del 118 per quanto riguarda il personale non sanitario. La determina resa pubblica ieri contiene quattro allegati con i rispettivi elenchi degli aventi diritto alla stabilizzazione: 113 autisti soccorritori e 31 solo soccorritori con clausola sociale perché già assunti dalle associazioni convenzionate con la Asl; 124 autisti soccorritori e 150 solo soccorritori senza clausola perché inquadrati come «volontari» (in realtà dipendenti a tutti gli effetti ma privi di diritti).

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