Meno ressa ma più acquisti a Taranto, buona la partenza dei saldi: «Recuperato il senso degli sconti»

Meno ressa ma più acquisti a Taranto, buona la partenza dei saldi: «Recuperato il senso degli sconti»
Meno ressa ma più acquisti a Taranto, buona la partenza dei saldi: «Recuperato il senso degli sconti»
di Alessandra MACCHITELLA
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Domenica 1 Agosto 2021, 05:00

Saldi estivi 2021: si iniziano a tirare le somme a distanza di una settimana dall’avvio perché, come è noto, è proprio la fase di partenza la cartina di tornasole per valutare l’andamento degli acquisti con gli sconti. «Abbiamo iniziato sabato 24 luglio – ha raccontato il presidente della delegazione Borgo Confcommercio Salvatore Cafiero – e a causa del gran caldo la gente ha preferito andare al mare invece di fare shopping in città. Durante la settimana però c’è stato un cambio di rotta, tutto sommato l’avvio è stato buono. La Puglia fortunatamente ha iniziato i saldi a fine mese e non più a ridosso delle vendite, si è finalmente tornati ai veri saldi di fine stagione».

Quest’anno la data di inizio dei saldi estivi prevista per il 3 luglio è stata posticipata al 24 luglio, mantenendo comunque ferma la data di termine al 15 settembre. «Questa scelta – ha proseguito Cafiero – ci ha offerto la possibilità di lavorare con i nostri margini per giugno e per quasi l’intero mese di luglio. Vogliamo tornare a dare il giusto valore al prodotto, anche per i consumatori, il saldo deve essere solo una occasione in più di spesa. A partire da questo fine settimana ci aspettiamo anche l’arrivo dei primi turisti dal nord Italia e il rientro dei fuorisede, abbiamo già visto in giro qualche straniero nonostante il periodo, è un segnale positivo». Dopo le prime difficoltà legate alle prime riaperture, i clienti sembrano ormai abituati alle regole imposte per gestire la pandemia. «Chi entra nei negozi ormai sa che deve portare la mascherina – ha spiegato Cafiero – si usa il gel igienizzante all’ingresso, si mantengono le distanze, non si creano assembramenti, i clienti ci stanno aiutando tanto.

Gli ingressi sono diminuiti ma ci sono più acquisti, chi entra in negozio ha un reale interesse di spesa, lo scontrino medio è maggiore. Inoltre la ripresa delle cerimonie ha messo in moto anche il comparto dell’abbigliamento che veste gli invitati».

Riscontro positivo anche da parte di Nicola De Florio, titolare dei negozi di abbigliamento Max e Jerref. «Siamo soddisfatti perché adesso si parla davvero di saldi di fine stagione – ha confermato De Florio – il cliente potrà constatare che sono capi di qualità e che potrebbero essere rimaste solo poche taglie. Trovo sia un modo per essere più limpidi, una garanzia in più per gli acquirenti, negli ultimi anni abbiamo assistito anche a finte svendite con merce di qualità inferiore poi venduta scontata. I saldi nei primi giorni di luglio non potevano essere considerati di fine stagione.

Ai tempi in cui mio nonno gestiva il negozio, iniziavano a settembre, ora credo sia giusto fine luglio. Per lo stesso motivo il nostro intento è spostare anche i saldi della stagione invernale a fine gennaio». Il Covid ha cambiato le abitudini anche dello shopping. «C’è richiesta di un vestiario più pratico e funzionale – ha aggiunto De Florio - dove al primo posto ci sono qualità, comodità e leggerezza. Si cercano tessuti sempre più freschi e duttili. Per il resto i clienti rispettano le regole antiCovid e noi restiamo vigili sulle nostre attività. Certo, resta il timore di nuove chisuure, non possiamo permetterci ulteriori lockdown».

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