Sempre più intenso il pressing sulla Regionale 8. A puntualizzare sul prossimo fondamentale step, ossia il reperimento dei fondi per la sua realizzazione, il coordinatore provinciale di Fratelli D’Italia, Dario Iaia. «Finalmente buone notizie sul fronte della Regionale 8. Dopo il Paur, provvedimento autorizzativo unico regionale, arriva anche l’autorizzazione paesaggistica. Ora, l’opera potrebbe andare in gara, ma ciò non è ancora possibile in quanto non ci sono le risorse economiche, i 193 milioni di euro, che servono per finanziarla e che sono stati sottratti dalla giunta Emiliano nel settembre del 2020, in piena campagna elettorale, con la finta motivazione della pandemia e degli aiuti alle aziende».
La vicenda
Se da un lato la via del mare appare vicina almeno sul fronte progettuale, d’altra canto però occorre capire se c’è la certezza che venga finanziata. Perplesso il coordinatore Iaia. «Dopo le autorizzazioni, quei fondi, in tempi rapidi, devono essere riportati lì dove erano in quanto appartengono alla nostra Provincia. Non ci sono scuse che tengano. Eppure, colpiscono le dichiarazioni di qualche consigliere regionale di maggioranza che, dimenticando di sostenere questo governo regionale che si ricorda di Taranto solo come scorta di poltrone per gli amici, evidenzia che occorre tenere i riflettori puntati su questa opera».
Iaia vuole vederci chiaro e preannuncia la massima attenzione sul tema. «Va ricordato soprattutto al presidente Emiliano che è necessario riappostare le somme che servono per finanziare quest’opera fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio. Capisco che qualche consigliere regionale per giustificare la propria esistenza sia interessato a confondere le acque e non far comprendere al cittadino la paternità delle responsabilità delle azioni di governo, ma la democrazia non funziona quando la maggioranza si camuffa da opposizione e cerca di confondere le acque. In questo modo, non si fa altro che alimentare il qualunquismo che non può che danneggiare la vita e la partecipazione democratica».
Ad oggi, le ipotesi in campo sulla possibilità di finanziamento dell’opera possono essere svariate, ma non sembrano riguardare i fondi del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza). «Difficilmente potranno essere adoperati in tal senso, anche perché quelli andranno spesi entro il 2026, mentre la Regionale 8 deve essere messa in gara prima possibile.