Morti di amianto al Siderurgico, condannati due ex responsabili

Morti di amianto al Siderurgico, condannati due ex responsabili
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Lunedì 25 Ottobre 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 15:32

Ancora una triste vicenda di vittime del lavoro, a causa di condizioni assolutamente precarie e rischiose per la salute. E, ancora una volta, teatro di questo ennesimo triste epilogo, approdato in un’aula di tribunale, lo stabilimento siderurgico.
La Corte di Appello di Lecce ha riconosciuto in favore della Fiom Cgil di Taranto, assistita dall’avvocato Massimiliano Del Vecchio, la rifusione di spese di giudizio pari a 6.000 euro in quanto costituitasi parte civile nel processo contro due ex responsabili dell’ex Ilva ritenuti dalla Corte responsabili di omicidio colposo secondo l’articolo 589 del codice penale.

Il verdetto

«La Corte quindi riconosce il reato di omicidio colposo per la morte di nove lavoratori (3 prescritti) per mesotelioma pleurico.Oltre alla innegabile valenza giuridica della sentenza - spiega una nota diffusa dalla Fiom Cgil - vi è da segnalare altresì come la stessa ponga di assoluta attualità il tema della tutela della salute dei lavoratori (circa 13.000 tra diretti ed appalto) che per vivere han bisogno di lavorare entrando quotidianamente nello stabilimento siderurgico tarantino. È di evidenza assoluta la pericolosità ed i rischi ai quali i lavoratori sono esposti venendo a contatto con diverse sostanze nocive e di come, nella fattispecie in oggetto, la presenza di amianto rappresenti a tutt’oggi un elemento di alta criticità nella vita lavorativa di tutti i lavoratori coinvolti».
Un tema ormai divenuto di cronica attualità. «Come Fiom Cgil, insieme a Rsu ed Rls, continueremo a tutelare in tutte le sedi opportune ed in tutti i modi i lavoratori, a partire dal principio del necessario allontanamento dalle fonti di rischio e dalla inevitabile riconversione ambientale e produttiva dello stabilimento siderurgico. Inoltre, chiederemo un incontro all’attuale gestione di Acciaierie d’Italia per monitorare il piano di rimozione dell’amianto all’interno dello stabilimento siderurgico».
Infine l’appello: «Il Governo Draghi, in particolar modo il ministro Orlando (che proprio sabato scorso ha partecipato alla Settimana Sociale a Taranto - ndr), affronti seriamente il tema della sicurezza del lavoro e proprio nella fase in cui si sta discutendo di riforma delle pensioni si apra ad una vera discussione con le parti sociali sui lavori usuranti e gravosi».

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